Omicidio Raccagni, la vedova trasferisce la macelleria per Piero

Federica Pagani riaprirà marzo a Lazise, nel Garda veronese: «E' il momento di un nuovo percorso, grazie ad amici e clienti»
Nella «Bottega». A destra Federica Pagani, vedova Raccagni
Nella «Bottega». A destra Federica Pagani, vedova Raccagni
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«Non saremo mai abbastanza grati ai nostri amici e clienti per quello che ci hanno dato in questi anni in cui tante cose, nel bene e nel male, sono cambiate, ma ora per noi è arrivato il momento di iniziare un nuovo percorso».

È con queste toccanti parole che la famiglia Raccagni di Pontoglio ha salutato la comunità di Erbusco, dove per trent’anni ha gestito la macelleria «La Bottega della carne», che ieri ha chiuso i battenti per riaprire poi il primo marzo a Lazise, paese del Garda veronese.

Da un lato i Raccagni hanno sentito il desiderio di ricominciare dopo la tragedia avvenuta al loro capofamiglia, ma dall’altro questo passo è stato fatto proprio in onore di Piero, ucciso nel luglio 2014 mentre cercava di sventare una rapina nella sua abitazione di Pontoglio, che sognava di trasferirsi nella zona.

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