Omicidio della motosega, spunta anche la roncola

Il corpo del 62enne Franco Bertola presente ferite alla testa provocate da una roncola. Domani l'autopsia.
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Per gli inquirenti non ci sono più dubbi. Gianfranco Bertola, l’agricoltore di 62 anni trovato morto lunedì mattina in via Valle ad Adro, è stato ucciso. Gli investigatori hanno ormai escluso l’ipotesi che Bertola sia rimasto accidentalmente ferito a morte utilizzando la sua motosega. Troppi gli elementi a sostegno del delitto.

Nelle scorse ore è infatti emerso che l’uomo è stato più volte colpito con una roncola alla testa. Altre ferite, dunque, oltre a quelle all’avambraccio sinistro e alla nuca provocate dalla motosega.
In caserma sono già state sentite una quindicina di persone fra cui Giuseppe Bertola, in fratello della vittima che vive nella stessa casa di via Valle e Natale Bertola, l’altro fratello, quello per che per prima ha scoperto il cadavere.
L’allarme è stato lanciato intorno alle 9 di lunedì mattina. Natale, che non vive insieme ai due fratelli, si reca spesso in cascina per prendersi cura di un cavallo. L’uomo ha trovato il fratello Franco all’interno della rimessa, riverso in un lago di sangue. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti ma per l’agricoltore non c’era già più nulla da fare.
Di seguito in via Valle sono arrivati i carabinieri di Adro e i colleghi della Compagnia di Chiari. Con loro anche il medico legale, il pm Claudio Pinto, i militari della Sezione investigazioni scientifiche, il comandante del Nucleo investigativo D’Imperio e del Reparto operativo De Masi.
Ulteriori sopralluoghi sono stati effettuati anche nella mattinata di oggi. Intanto non sarebbero emersi, scavando nel passato e nel presente di Franco, problemi di natura economica o particolari tensioni. Maggiori risposte sono attese dall’autopsia che sarà effettuata con tutta probabilità domani, mercoledì.

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