«No ai tavoli nel giardino»: revocato il permesso alla pizzeria

Il Comune di Cologne prima permette il «dehors», poi revoca il permesso. Il titolare sui social: «Rischio una perdita del 70%»
L’area privata non può essere utilizzata dal locale - © www.giornaledibrescia.it
L’area privata non può essere utilizzata dal locale - © www.giornaledibrescia.it
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È diventata virale a Cologne la polemica sollevata sui social dal titolare della pizzeria Fata Morgana, che lamenta un trattamento a suo dire particolarmente sfavorevole da parte del Comune riguardo al «dehors» del suo locale, prima concesso e poi parzialmente revocato. Ad alzare i toni è stato il proprietario del ristorante, Silvio Pizzardi, che ha diffuso anche alcuni video sui social in cui, oltre a protestare col Comune, mostra i tavoli all’esterno del ristorante sostenendo di non disturbare la quiete pubblica.

La questione, tuttavia, non riguarda i rumori, ma è molto più intricata. Si configura come una scelta tecnica che parte dai dubbi che lascia la giurisprudenza in merito, e muove i passi dalla segnalazione da parte del proprietario di uno degli appartamenti che si trovano sopra la pizzeria. A fine maggio una delibera di Giunta aveva affidato al locale uno spazio esterno equivalente a tre posti auto distanti una decina di metri dall’ingresso. A giugno l’atto era stato poi modificato assegnando altri due parcheggi e in più lo spazio immediatamente fuori dalla pizzeria, un’area privata ad uso pubblico, su richiesta dello stesso Pizzardi. Infine, lo scorso 31 luglio, il passo indietro del Comune che ha sì confermato la concessione dei cinque parcheggi, ma non lo spazio antistante l’entrata, già adibito a giardinetto.

Tra la seconda e la terza modifica ci sarebbe appunto la missiva di un condomino che segnala al Comune una sentenza del Consiglio di Stato che, a suo dire, lascerebbe intendere che il plateatico-giardino non sarebbe ammissibile. «La ripartenza post-Covid è stata difficilissima, con le entrate che si sono dimezzate - si è sfogato Pizzardi -. Ora rischiamo di perdere il 70% solo perché c’è qualcuno che punta i piedi lamentandosi. Ho rilevato questa pizzeria un anno fa ed è l’unica nel suo genere in tutto il paese, ma se si va avanti così dovrò chiudere». Dall’Amministrazione non sono stati rilasciati commenti ufficiali. Viene solo fatto notare che si tratta di una questione meramente tecnica gestita dall’Ufficio commercio e non si tratta quindi di una scelta politica né un tentativo di danneggiare l’attività di ristorazione. Nel frattempo, però, la polemica prosegue: sui social in molti si sono già schierati con il ristoratore, che ora allestirà una pedana nell’area in cui ci sono i cinque parcheggi concessi dal Comune. Il nuovo dehors sarà lì. Aspettando, forse, le carte bollate.

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