Nessuna traccia del 52enne scomparso

La zona di lago di fronte alla ex cantoniera è stata battuta da sud a nord, ma di Riccardo Salvati non ci sono tracce
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La zona di lago di fronte alla ex cantoniera è stata battuta da sud a nord, ma di Riccardo Salvati - il maronese di 52 anni di cui non si hanno più notizie da giovedì scorso - nessuna traccia. I sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano hanno lavorato anche ieri, per il terzo giorno consecutivo, controllando palmo a palmo buona parte del fondale lacustre in località Vela, la zona dove lo scorso fine settimana era stata ritrovata a cavallo tra il marciapiede e la provinciale, l’auto azzurra dell’uomo che non rientra a casa da una settimana. 

La perlustrazione dei tre sommozzatori e dei sei compagni che li assistono nelle ultime ore si è spostata a nord, completando così la ricerca nello specchio d’acqua (profondo dal mezzo metro sotto la ringhiera, ai 30 metri se solo ci si sposta poco più verso il centro del lago) di almeno 3mila metri quadrati. 

L’attenzione verso il lago, lo ricordiamo, non è casuale. A indirizzare i ricercatori infatti, oltre al ritrovamento dell’auto (aperta e con tutti i documenti) di Riccardo, è stata anche la presenza di una scarpa nell’aiuola dirimpetto allo specchio d’acqua. 
Riccardo Salvati non è nuovo a «sparizioni» di qualche giorno, fatte anche senza avvisare i familiari. Con oggi, però, i giorni senza sue notizie sono sette e la preoccupazione aumenta. Ora la decisione di continuare le ricerche spetta al prefetto di Brescia. 

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