Montagne di rifiuti a Cologne, il drone scopre il colpevole

Due aziende coinvolte e quattro denunciati dalla Polizia Locale del Montorfano
Tegole e macerie, ferro e plastica e altro ancora - © www.giornaledibrescia.it
Tegole e macerie, ferro e plastica e altro ancora - © www.giornaledibrescia.it
AA

Ennesimo episodio di «turisti dei rifiuti» in Franciacorta, dove ancora una volta sono state pizzicate persone che preferivano gettare scarti e macerie nelle campagne invece che pagarne il regolare smaltimento. Il fatto è accaduto a Cologne e ha per protagonisti da un lato due aziende edili bresciane e dall’altro il comando della Polizia locale del Montorfano, che ha la propria sede a Coccaglio ed è guidato dal comandante Luca Leone.

Proprio quest’ultimo ha fatto partire le indagini in seguito a segnalazioni dalle aree periferiche del paese: montagne di rifiuti, soprattutto scarti di lavorazione edile, sono stati rinvenuti più volte in zone agricole. Non si trattava solo di qualche coppo, ma di ben 200 metri quadrati di materiale tra tegole, macerie, materiale ferroso e plastico, sacchi di segatura e molto altro. L’ipotesi che ne è scaturita è che provenissero dagli stessi soggetti che però riuscivano a eludere i controlli. Così, gli agenti hanno pensato bene di utilizzare per le indagini un drone di recente giunto in dotazione che, unito alle ispezioni fisiche, ha portato alla ricostruzione della vicenda.

Stando a quanto trapelato, sembra infatti che il produttore dei rifiuti fosse un’azienda bresciana che affidava lo smaltimento dei propri materiali a un’altra ditta sua collaboratrice, che, anziché operare nella legalità, abbandonava tutto nella campagna di Cologne. Il punto di svolta nelle indagini è avvenuto quando è stato individuato l’autore materiale degli abbandoni, un 55enne franciacortino, che pare avesse persino ottenuto il consenso all’illecito – le ragioni sono ignote – dal proprietario di un terreno.

La Polizia locale del Montorfano ha così denunciato alla Procura quattro persone, tra cui anche i legali rappresentanti delle due aziende. Accanto al procedimento penale, i coinvolti dovranno pagare una sanzione che, sebbene non ancora determinata, potrebbe arrivare fino a 26mila euro. «Chi abbandona rifiuti è a tutti gli effetti un criminale al quale non va concessa alcuna indulgenza – ha spiegato il consigliere colognese delegato all’Ambiente, Stefano Belotti -. Ottimo il lavoro svolto dalla Polizia Locale, alla quale sono stati affidati mezzi moderni dalle amministrazioni di Cologne e Coccaglio per contrastare il fenomeno degli abbandoni di rifiuti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia