Microcriminalità, infuria di nuovo la polemica

Tornano, a distanza di mesi, le polemiche sulla sicurezza a Palazzolo. A contestare l’operato dell’Amministrazione Zanni sono state ancora una volte le opposizioni, in particolare la Lega Nord, che attraverso le parole del consigliere Stefano Raccagni ha attaccato la Giunta sostenendo che si stia facendo «troppo poco per arginare la microcriminalità».

«Durante le Amministrazioni di centrodestra, grazie anche all’impegno dell’allora assessore Urgnani, eravamo riusciti a ottenere grandi risultati con la Polizia locale perché venivano svolte attività di controllo e mirate fino a tarda notte - ha spiegato Raccagni -. Ora ci troviamo invece con i nostri agenti che non hanno più tra le priorità le operazioni di polizia giudiziaria, ma sono utilizzati solo per fare cassa. A questo bisogna aggiungere che è stato aggregato anche il territorio di Erbusco, e la lotta contro lo spaccio è ai minimi storici, visto che l’unità cinofila non è più presa in considerazione».

Sulla vicenda si è mossa da tempo anche la lista Mos, il cui capogruppo Alessandro Mingardi ha confessato di aver subito un tentato furto anche nei giorni scorsi. A replicare a Raccagni è stato direttamente il sindaco Gabriele Zanni, il quale ha smentito categoricamente che la Polizia locale sia stata depotenziata negli ultimi 6 anni.

«L’attività di controllo viene fatta con tutti i presidi a disposizione - ha spiegato il primo cittadino -. In questi anni abbiamo investito molto nella sicurezza con acquisti di nuove dotazioni, strumenti nuovi, ampliamento della videosorveglianza. Prosegue anche la stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine, tant’è che sono frequenti le operazioni congiunte con i Carabinieri, coi quali il rapporto è ottimo. La Polizia locale è attiva fino alla mezzanotte nei weekend e, sarà una novità dei prossimi mesi, stiamo incrementando i turni serali e notturni anche durante la settimana».