Manifestazione impossibile: il manzo all’olio arriva a domicilio

Rovato decide per una settimana di celebrazioni (con data da definire) al posto dell’appuntamento di un mese
Chilometro del manzo all’olio di Rovato © www.giornaledibrescia.it
Chilometro del manzo all’olio di Rovato © www.giornaledibrescia.it
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Il manzo all’olio... a domicilio. È l’idea dei ristoratori di Rovato che, nonostante il perdurare delle misure anti Covid19, stanno cercando di salvaguardare l’appuntamento tradizionale con il piatto tipico, recentemente insignito della prima «De.Co» (denominazione comunale) rovatese, che, lo scorso settembre, aveva visto 1.300 persone nel centrale corso Bonomelli per il primo «Km del manzo all’olio», organizzato dall’omonima Confraternita. Di norma, aprile e novembre sono i mesi rovatesi dedicati al piatto.

Per trenta giorni i ristoratori offrono menù a prezzi speciali, con abbinamenti ad hoc, tutti dedicati al manzo all’olio. Un appuntamento impossibile di questi tempi. Da qui è nata l’idea, tramite l’associazione «Ristoratori Rovato», di portare il manzo all’olio nelle case.

In sicurezza. In questi giorni ristoranti, trattorie e osterie si stanno così organizzando per superare le difficoltà logistiche e potere svolgere il servizio in totale sicurezza. A breve dovrebbe essere decisa la settimana prescelta, che verrà poi comunicata attraverso i social dell’associazione e dei singoli ristoranti. Per ora, dall’intuizione di una rovatese, Debora Serina, e con la collaborazione di Comune ed esercenti è nato «T’al porte a Baita», una pagina Facebook e una brochure multimediale con ristoratori, esercizi gastronomici (ma pure di altro genere, dalle librerie alle enoteche, dall’abbigliamento al benessere personale) disponibili a consegnare a domicilio.

Anche così Rovato cerca di salvaguardare un pezzo importante della propria identità, culinaria e non, dopo avere già dovuto rinunciare alla 131esima edizione di Lombardia Carne, inizialmente in calendario per fine marzo. «Non è un dramma - spiega il sindaco, Tiziano Belotti - vorrà dire che l’edizione 2021 sarà ancora più bella e più ricca delle precedenti». I 75mila euro destinati, inizialmente, a finanziare la fiera nazionale zootecnica sono stati messi a disposizione delle esigenze per fronteggiare l’emergenza da Covid19.

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