Macogna e Systema, no dalla Provincia all’ampliamento

Doppio no alle proposte sulle discariche di Cazzago San Martino e di Montichiari
Uno scorcio della discarica della Macogna - Foto © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio della discarica della Macogna - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Doppio «no» della Provincia ai progetti di ampliamento di due discariche, quella della Macogna, a Cazzago San Martino, e quella della Systema Ambiente, a Montichiari.

Partiamo dalla Franciacorta. Il Settore Ambiente del Broletto ha cassato il progetto di sovralzo della discarica di rifiuti inerti posta a Pedrocca, richiesto dalla società Eredi Compagnia Nazionale, gestore del sito in luogo della Drr dal marzo 2017. Il «motivo ostativo all’accoglimento dell’istanza» va ricercato nel fattore di pressione (comunale e areale) introdotto dalla Regione Lombardia nel 2017, ovvero quell’indice che calcola il limite oltre il quale un territorio non può più ospitare rifiuti considerando il volume di tutti i rifiuti urbani e la superficie totale del territorio stesso (145mila metri cubi di rifiuti per chilometro quadrato per quanto riguarda quello comunale, 64mila metri cubi per km quadrato per quello areale, su calcolo di un raggio di 5 km dalla discarica in questione).

Nel calcolo effettuato dal Settore Ambiente della Provincia, il sovralzo proposto dalla società Eredi il 6 novembre (pari a 492mila metri cubi di rifiuti) non supera il fattore di pressione comunale, ma va a scontrarsi con il fattore di pressione areale, risultato pari a 91.796 metri cubi/km quadrato, contro il limite ammesso di 64mila metri cubi/km quadrato. La discarica non verrà ampliata quindi e (per ora) resta aperta, ma la speranza di tutto il fronte del no alla Macogna è legata al prossimo appuntamento giudiziario del 2020, con il Consiglio di Stato che dovrà decidere se accogliere il ricorso principale del Comune di Cazzago contro l’autorizzazione madre concessa dalla Provincia per l’attività di discarica nella ex cava posta a Pedrocca: lì si deciderà definitivamente lo stop (o meno) dell’attività di discarica.

La Provincia ha risposto con un «no» anche alla richiesta presentata dalla società Systema Ambiente spa, che puntava di fatto ad ampliare la discarica (di rifiuti speciali pericolosi, non pericolosi e tossico nocivi), nota con il nome di Valseco, che gestisce nella frazione Vighizzolo di Montichiari.  Nel dettaglio, Systema Ambiente aveva chiesto di poter realizzare «un nuovo bacino per l’interramento controllato dei rifiuti, il bacino 9, in continuità morfologica con l’impianto esistente e senza ulteriore consumo di suolo in modo tale da risultare funzionale alla prosecuzione della coltivazione aumentando la capacità per lo smaltimento dei rifiuti della discarica di circa 305mila metri cubi»: ebbene, da quanto appreso, il Broletto, alla fine della scorsa settimana, ha risposto esprimendo parere negativo.

 

 

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