Le fogne di Rovato attese da 50 anni pronte nel 2024

Parte l’intervento nelle frazioni per posare le nuove reti e in alcuni casi rifare l’acquedotto. Intervento da 8 milioni di euro
Il progetto coinvolge di fatto tutte le frazioni di Rovato - © www.giornaledibrescia.it
Il progetto coinvolge di fatto tutte le frazioni di Rovato - © www.giornaledibrescia.it
AA

Otto milioni di euro - e due anni e mezzo di lavori - per la posa della rete fognaria nella quasi totalità di Rovato: un intervento atteso, nella capitale della Franciacorta, ormai da mezzo secolo e necessario anche per risolvere la procedura di infrazione comunitaria aperta proprio sulla mancanza di fognatura nella cittadina.

Nei prossimi giorni avranno inizio i lavori lungo le vie delle frazioni di Rovato per la posa delle nuove reti di fognatura nera e, in alcuni casi, per il rifacimento della rete dell’acquedotto. I lavori dureranno fino all’estate 2024, divisi in diversi stralci. Una prima parte è già stata effettuata, in zona Lodetto, ma ora si entra nel vivo degli interventi principali. Coinvolte, di fatto, tutte le frazioni della capitale della Franciacorta: oltre a Lodetto, Duomo, Sant’Anna, Sant’Andrea, San Giorgio e San Giuseppe, dove vive complessivamente circa un rovatese su tre dei 20mila residenti attuali.

Il progetto, elaborato e curato da Acque Bresciane in accordo con l’Amministrazione comunale, prevede l’estensione della rete fognaria nelle frazioni per oltre 15 chilometri di tubazioni. Verrà realizzata in particolare una dorsale di collegamento tra le frazioni in direzione est-ovest e una in direzione nord-sud, con una stazione di sollevamento, oltre a estendimenti localizzati a copertura dei principali nuclei abitati.

L’intervento prevede anche sostituzione ed ammodernamento di oltre 7 chilometri di rete acquedottistica, per ridurre gli sprechi e aumentare efficienza e sostenibilità. Il sindaco, Tiziano Belotti, spiega «di avere raccomandato alla società di limitare il più possibile l’impatto dei lavori sulla popolazione, conscio comunque dell’importanza di tali interventi». Il cantiere - spiega il direttore tecnico di Acque Bresciane, Mauro Olivieri - prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini per le pratiche di allacciamento fognario e le esigenze di ricollocazione dei contatori dell’acquedotto. I rovatesi riceveranno una nota informativa da Acque Bresciane per agevolare gli adempimenti a cui dovranno provvedere relativamente ai propri impianti interni di fognatura e acquedotto. Minimizzeremo l’impatto dei cantieri, garantendo una viabilità funzionale e limitando le occupazioni di aree pubbliche e private, in accordo col Comune».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia