Ladri di motori in azione sul lago d'Iseo: «8 colpi in un mese»

I ladri entrerebbero in azione di notte, slegando le barche e poi depredandole
I malviventi puntano a rubare i motori fuoribordo - Foto © www.giornaledibrescia.it
I malviventi puntano a rubare i motori fuoribordo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ormeggiare la barca il mercoledì ed il giovedì trovarla senza motore, depredata di tutto e alla deriva perché slegata. È capitato ad un abitante di Sarnico che ha denunciato il fatto e poi ha raccolto un po’ di elementi comuni a tutto il lago d'Iseo: il furto di motori fuoribordo è diffuso un po’ ovunque. «Purtroppo io sono stato vittima di un furto simile già due volte: la prima sei anni fa e la seconda la settimana scorsa - riferisce lo sfortunato -. Poi però ho scoperto che nell’ultimo mese sono stati rubati tra i sette e gli otto motori, anche in altri paesi del lago e in cantieri privati; non so se tutti coloro che hanno subito questo reato abbiano effettuato una denuncia ma sono certo che le cose devono cambiare, pena la fama di un lago dove manca una sicurezza in tal senso».

Come operano i ladri

I furti paiono seguire più o meno sempre lo stesso schema, come riferisce il malcapitato che ha il posto barca in uno dei pontili di Sarnico verso Predore. I ladri arrivano dal lago nelle ore notturne, perché nessuno li ha mai visti. Slegano l’imbarcazione e la trascinano lontano da riva, poi la depredano di tutto quello che ritengono utile, soprattutto motori a quattro tempi e la lasciano andare. Inoltre avvengono più o meno tutti concentrati nell’arco di pochi giorni. «Io ho trovato la mia barca non solo spoglia di tutto ma anche rotta: quello che mi chiedo è perché non ci siano telecamere nelle aree portuali o perché le forze dell’ordine non perlustrino il lago anche nelle ore notturne, visto quello che succede».

I Carabinieri di Iseo, a cui fa capo la motovedetta di stanza sul lago, non lo ritengono in realtà un «allarme sociale» dal momento che per quest’anno è stata depositata una sola denuncia. Nessuna segnalazione per ora invece c’è stata presso i Carabinieri di Sarnico. Autorità di bacino, l’ente demaniale che ha in gestione i porti del lago e coordina la sicurezza sullo specchio lacustre dal punto di vista del comportamento nautico, punta ad un lago sicuro. Sicurezza vuol dire anche un luogo dove non ci sono brutte sorprese e si possono coltivare le proprie passioni, come quella di uscire in barca senza arrivare al porto e trovare il posto vuoto.

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