La solidarietà ha un sorriso, ed è quello di Matteo

L’associazione che opera nel ricordo del dodicenne ha offerto doni ai bimbi del Civile
Il materiale raccolto e donato dall’associazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il materiale raccolto e donato dall’associazione - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La solidarietà non va mai in vacanza, specialmente se vive di altruismo e profonda empatia. È così che per il quinto anno l'associazione colognese «Un sorriso per Matteo» contribuisce, pur in un momento così arduo e drammatico, ad alleviare il dolore del ricovero dei bambini affetti da patologie oncologiche dell'ospedale Civile di Brescia.

La realtà nata oltre cinque anni fa in seguito alla prematura scomparsa del dodicenne Matteo Ventura ha raccolto materiale utile ai bambini del reparto e nei giorni scorsi ha donato i pacchi regalo all'ospedale bresciano. Negli ultimi anni, in occasione di Santa Lucia, l'associazione aveva offerto giocattoli ai piccoli degenti; quest'anno, di concerto con l'Abe (Associazione Bambino Emopatico) sono state raccolte anche offerte in denaro per l'acquisto di otto iPad con relativa penna, utili ai bambini in corsia che seguono le lezioni a distanza e che fino a ieri avevano a disposizione solo tablet ormai datati.

Inoltre, l'associazione guidata da Paola Tregambi e Sara Barcella ha donato al Civile materiale di cancelleria e libri da colorare. Settantacinque pacchi sono stati donati la vigilia di Natale, e altrettanti sono stati recapitati nei giorni scorsi. I giovani pazienti hanno sì bisogno di imparare, ma anche di svagarsi.

«Il materiale donato viene dato pian piano ai bambini, anche a quelli che entreranno in ospedale nei prossimi mesi, anche negli appartamenti dedicati ai pazienti gestiti da Abe - ha spiegato Tregambi -. Abbiamo inoltre donato cinque casse wi-fi per ascoltare la musica, una quarantina di plaid e qualche gioco. Ringrazio tutte le persone che ci supportano e che ogni anno ci chiedono di partecipare. Non solo a Cologne, ma anche da altri paesi come Ghedi e dalla città».

Il messaggio dell'iniziativa è ben esplicitato dal nome del progetto, inciso anche dietro agli iPad, dove quel «sorriso» in ricordo di Matteo è dedicato ai bambini che ne traggono sollievo.

 

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