L'Aido e la super moka

È questa l’ultima impresa su cui hanno messo la firma i volontari di Coccaglio. La caffettiera gigante servirà a finanziare progetti
LA MAXI MOKA DI AIDO
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Una caffettiera alta quasi quattro metri realizzata interamente con lattine vuote. È questa l’ultima impresa su cui hanno messo la firma i volontari dell’Aido di Coccaglio, che ieri alla Casa della Solidarietà hanno presentato l’evento che si terrà domenica dalle 10 alle 18 in piazza Marenzio, dove, a intervalli di una ventina di minuti, verranno serviti 60 caffè alla volta per i partecipanti.

Pensata dal vulcanico Lino Lovo, la super moka intende finanziare alcune attività di sensibilizzazione nelle scuole e la costituzione della Efod, la Federazione Europea dei Donatori di Organi, un’idea partita proprio nel Bresciano che giungerà mercoledì a Bruxelles.

Alla presentazione oltre a Lovo erano presenti la presidente dell’Avis Elena Bariselli, gli assessori Eugenio Fossati e Silvia Borra, il patron di Trismoka Paolo Uberti (la cui azienda ha contribuito alla realizzazione dell’opera) e la vicepresidente della Commissione Sanità in Regione, Simona Tironi.

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