Il rifugio Medelet a Pisogne è alla ricerca dei futuri gestori

Il bando di gara prevede l'affidamento fino al 2025 della struttura di Passabocche
Il Rifugio Medelet è situato a 1.560 metri - © www.giornaledibrescia.it
Il Rifugio Medelet è situato a 1.560 metri - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo essersi fatto più bello e accogliente la scorsa estate, il rifugio Medelet, ai 1.560 metri della località Passabocche, sulle montagne pisognesi, si prepara a un nuovo cambio, questa volta di gestione. L’Amministrazione comunale, proprietaria della struttura, ha pubblicato un avviso per l’affidamento della conduzione del rifugio escursionistico e dell’area circostante per gli anni dal 2022 al 2025 (con possibilità di eventuale proroga dal 2026 al 2028) a cadenza stagionale. Partendo da un importo a base d'asta di nove mila euro, gli interessati potranno presentare domanda e un’offerta entro il prossimo 29 dicembre alle dodici al Protocollo del municipio.

Il rifugio dovrà essere aperto per un minimo inderogabile di almeno cento giorni ogni anno, ovvero ininterrottamente e obbligatoriamente dal 15 giugno al 15 settembre e per un altro periodo di tempo da indicare in sede di offerta a libera scelta del gestore. Possono partecipare alla gara persone fisiche, imprenditori individuali, imprese (anche cooperative), associazioni temporanee d’impresa e associazioni operanti senza scopo di lucro con finalità di promozione dell’escursionismo, dell’educazione ambientale, di attività sportive e ricreative in contesto montano.

Decisive per la valutazione sia dell’offerta economica sia quella tecnica, che comprende sia la capacità professionale del gestore sia il potenziamento della ricettività, della fornitura del defibrillatore e della realizzazione di opere migliorative sull’immobile. Il rifugio è stato ristrutturato nella prima parte di quest’anno, con i lavori che si sono chiusi giusto a inizio estate. Con circa 140 mila euro, di cui 100 mila di fondi regionali, sono stati realizzati nuovi porticati, veranda e tettoie, posata una nuova pavimentazione interna ed esterna, coibentata la struttura per il risparmio energetico, posati i pannelli solari e l’impianto fotovoltaico, creato un nuovo sistema per lo smaltimento delle acque, installate due cisterne e un nuovo impianto del metano.

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