Il racconto di Amélie Nothomb, scritto dai fans

Amélie Nothomb, scrittrice belga di lingua francese ha vezzi e manie divenute leggendarie tra i suoi fan. Veste rigorosamente di nero. Indossa cappelli imponenti. E in barba alle tecnologie dell’era digitale, scrive sempre a mano e non usa computer.
Non si è smentita neppure quando ha commentato il racconto a più mani, completato dai suoi fans on-line - un post dopo l’altro, massimo cinque righe con un senso logico - a partire dell’incipit di un suo scritto inedito. Sulla pagina Facebook del progetto Goodbook.it (www.facebook.com/GoodBook.it) - il portale creato da Centro libri di San Zeno, nel Bresciano - è apparsa la versione scannerizzata dell’appunto, vergato dalla Nothomb, con data e firma, con il commento della scrittrice. «Cari amici - recita letteralmente - grazie ai vostri scritti ispirati dall’incipit di "Water music", ho capito questa grande verità geografica: l’Antartico ormai si situa in Italia». Come promesso, la scrittrice ha letto la narrazione a più voci, pubblicata ieri sul profilo fb di Goodbook.it accanto all’originale della Nothomb, intitolato appunto «Water music».
Nell’incipit, la piccola Ondine vive a Terre Adélie, nel continente antartico. Dalla finestra non si vede né flora né fauna. Solo ghiaccio. E neve. Ondine desidera l’acqua dolce. Ruscelli dove bere. Torrenti nei quali saltare. Ma come si sviluppa la vicenda? La bimba cresciuta tra i ghiacci riuscirà a concretizzare i suoi desideri?
Nel seguito immaginato da fan e cultori della Nothomb e da chi l’ha scoperta grazie all’idea lanciata da Goodbook.it con la Voland (casa editrice di riferimento italiana della scrittrice), e concretizzato nei messaggi postati su Facebook dal 27 maggio al 7 giugno, la fantasia della Rete le fa attraversare una porzione di Antartide per raggiungere una base scientifica. Dove incontra Marcel, occhi neri, zigomi alti e capelli folti... La penna della Nothomb, la trasforma invece in una fata acquatica, danzante e splendende, mentre la più bella musica del mondo, il cd «Water music» regalatole dallo zio Edouard, inonda la stanza.
«L’esperimento è riuscito veramente bene, meglio del previsto - commenta Serena Anselmini che collabora a Goodbook.it con Chiara Sandrini, responsabile del progetto - . Tra i fan della Nothomb è girata immediatamente la voce. Altri l’hanno conosciuta tramite noi. Altri ancora si sono appassionati all’idea del racconto collettivo. Sono stati tutti davvero bravi a creare un racconto che scorresse».
È stato tale il successo che sul portale Goodbook.it - sul quale, tra l’altro, si possono ordinare volumi tra gli oltre 700mila a catalogo, dvd e BlueRay on line da ritirare poi direttamente in una delle 400 librerie collegate - stanno già pensando di farne una sorta format. «Coinvolgendo altri autori - anticipa la Anselmini - in modo da dare continuità al progetto».
Paola Gregorio
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