Il polo logistico di Esselunga a Ospitaletto slitta al 2026

Il Covid rallenta l’iter per l’apertura nell’ex Stefana. La bonifica è alle battute finali, poi l’urbanizzazione
Una proiezione di come sarà il polo logistico Esselunga all'ex Stefana di Ospitaletto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una proiezione di come sarà il polo logistico Esselunga all'ex Stefana di Ospitaletto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un’attesa lunga altri quattro anni per la nascita del Polo logistico Esselunga a Ospitaletto

L’azienda ha infatti chiesto una modifica alla Convenzione urbanistica sottoscritta con il Comune il 24 giugno 2020, una richiesta dettata principalmente dai molteplici effetti causati dalla pandemia (anche economici dunque, senza dimenticare il lungo lavoro di bonifica del sito ex Stefana) e che farà così slittare la chiusura delle opere di urbanizzazione.

Il cronoprogramma prevedeva l’apertura della maxi area di Esselunga nel 2023 (dovevano essere 36 mesi dalla firma della convenzione), ma ora il tutto slitta al 2026. Una scelta che ha avuto il placet dell’Amministrazione comunale, che riceverà una quota degli oneri di urbanizzazione secondaria da 2 milioni e 400 mila euro che andrà ad investire nello sviluppo del progetto in partenariato pubblico-privato per la «Rsa Serlini e Centro Multiservizi Anziani».

«Alla richiesta di chiarimenti rispetto agli impegni in convenzione, la società ha evidenziato l’importanza strategica del sito di Ospitaletto per lo sviluppo della rete Esselunga, che oggi conta 178 negozi tra superstore e supermarket in Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Liguria e Lazio - spiegano dal Comune sottolineando come Esselunga abbia rassicurato l’Amministrazione comunale -. Esselunga intende dunque confermare il proprio impegno in merito a tutte le obbligazioni precedentemente prese con l’Amministrazione».

La bonifica dell'ex Stefana

L’azienda non ha rallentato le attività collegate al sito ex Stefana di Ospitaletto, il futuro polo logistico, nemmeno durante i periodi più difficili legati alla pandemia. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla gestione degli aspetti ambientali collegati al sito che, come è noto, rappresentano una delle principali criticità da risolvere per l’attuazione degli interventi previsti nella convenzione.

Infatti, a seguito dell’avvio del procedimento di bonifica e della successiva attuazione del Piano di caratterizzazione, all’inizio del 2020, Esselunga ha definito e trasmesso alla Regione Lombardia il Progetto operativo di bonifica della falda. Le attività di caratterizzazione e recupero rifiuti sono oggi nelle fasi terminali, mentre l’esecuzione di tutte le ulteriori fasi operative di bonifica è prevista durante il prossimo anno. L’inizio del cantiere delle opere pubbliche e private è ipotizzabile invece entro l’autunno del 2024, confermando l’apertura del Polo logistico e il completamento di tutte le opere di urbanizzazione nel 2026.

I fondi per ampliare la Rsa Serlini

L’Amministrazione comunale, a seguito della modifica della convenzione, ha rivisto le proprie priorità, spostando i 2milioni e 400 mila euro dall’investimento per la costruzione di un Centro Multiservizi (dove dovrebbe sorgere la nuova sede della Procivil) al progetto per l’ampliamento della Rsa Serlini, con il numero di ospiti che passerà da 70 a 110.

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