Il parcheggio interrato di Sulzano ancora non c’è ma si pensa già di dimezzarlo

La sindaca Pezzotti ha chiesto di rivedere il progetto della struttura interrata per eliminare uno dei due piani
Una veduta di Sulzano
Una veduta di Sulzano
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Del parcheggio interrato di Sulzano e della sua controversa realizzazione si parla dal 2021. In questi due anni il progetto non solo non è stato avviato, ma dopo le segnalazioni da parte dell’Ato, per via del pozzo di captazione idrica troppo vicino all’opera, la richiesta di sospensione del cronoprogramma attuativo da parte dello stesso Comune e la lievitazione dei costi, oggi si preannuncia un’altra modifica.

La sindaca Paola Pezzotti infatti ha richiesto un aggiornamento all’accordo di programma tra il Comune, la Comunità Montana Valle Trompia e la Società Sevat. «L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che preveda per il parcheggio un unico piano interrato (invece dei due previsti dal progetto iniziale, ndr) e al contempo una riqualificazione ottimale delle aree esterne della piazza e dell’intero complesso, nonché un diverso sfruttamento degli spazi sotterranei nell’area libera dell’edificio ex poste, attualmente interessato dai lavori» ha dichiarato Pezzotti. 

Il nuovo progetto così concepito porterebbe dunque a una riqualificazione dell’intera zona in superficie, ma nel contempo i «servizi a lago» prodotti dai nuovi posti auto verrebbero meno.

Sull’efficacia dell’opera si esprime la minoranza consigliare «Uniti per il cambiamento», da sempre contraria alla realizzazione del parcheggio interrato, prima di tutto perché situato nel cuore del paese e poi per il fatto che c’è un privato che ha proposto un progetto relativo a duecento posti auto nel comparto ex Vivaio Alberti, esterno al centro storico. 

I conti economici inoltre sono stati fatti dal consigliere Marco Borghesi: «Togliere all’attuale progetto un piano interrato significa portare la sua capacità a quarantatré posti auto, ma tenendo conto dei ventinove persi in superficie, i nuovi posti auto creati dall’intervento saranno solo quattordici che a un costo di due milioni e cinquecento mila euro vorrebbero dire 178.517mila euro a posto auto, più caro che a Montecarlo».

In realtà, secondo Pezzotti, un progetto definitivo non c’è e quindi neppure un numero esatto di posti auto e di costi. «A noi interessa riqualificare l’intera area dal punto di vista urbanistico e di conseguenza migliorare la qualità di vita dei cittadini. Quindi è stato richiesto un’ottimizzazione del progetto da questo punto di vista; i parcheggi interrati che saranno creati qui verranno destinati a residenti e attività e per i turisti si potrà pensare che rimangano fuori dal centro»

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