Il Mercato Europeo a Iseo ha superato le 60mila presenze

L'obiettivo degli organizzatori è stato superato: la tre giorni ha visto sfilare migliaia di persone tra le bancarelle
ISEO, IL MERCATO EUROPEO FA IL PIENONE
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Sono state decine e decine di migliaia i visitatori che, al Mercato Europeo di Iseo, da venerdì a domenica, sono arrivati in paese per visitare e acquistare al Mercato europeo. Missione compiuta. L’obiettivo delle 60mila presenze, secondo gli organizzatori, infatti è stato superato. Numeri più precisi si potranno avere solo oggi ma, calcolando che sin dalla mattina presto di ieri sono cominciati gli acquisti ai banchetti, il successo di pubblico è decretato.

Le bancarelle, di varie forme e dimensioni, sono state collocate nel centro storico, dalla piazza Garibaldi a tutto il viale Repubblica, compresi i larghi Dante e Zanardelli: lunghissimo il serpentone di gente. Ci sono stati attimi, durante il pomeriggio e tarda serata, in cui la folla era talmente compatta da faticare a muoversi e anche la fuoriuscita da Iseo, in auto, è stata in alcuni momenti molto rallentata e problematica. Lunghe code si sono verificate soprattutto ieri, sia verso la Sp XI Iseo- Rovato sia sulla Sp 510, verso Brescia.

L’area food dell’ex Cral ha sfornato panini e falafel sin dalle prime ore del sabato e della domenica. I fumi e profumi dei cibi hanno invaso tutto il paese. L’oratorio San Giovanni Bosco ha aperto la sua balconata all’aperto con tavolini aggiuntivi ai tanti già previsti dal Mercato europeo.

Tra un assaggio e l’altro

La curiosità di assaggiare cibi tipici di diverse parti d’Italia e del mondo infatti è una delle attrattive più forti della manifestazione che abbina all’artigianato e al folklore anche la parte di somministrazione degli alimenti. Ceramiche inglesi e tunisine, prodotti per il benessere derivanti dal miele e dalle stelle alpine sono tra le chicche che «Europa in piazza» ha riservato per Iseo. Il Comune di Iseo, insieme all’organizzatore Fiva, ha approntato una mappa dei parcheggi, per dare la possibilità a tutti di raggiungere il centro storico, che altrimenti sarebbe stato congestionato dal traffico. Per raggiungere l’imbarcadero, da dove partono i traghetti diretti a Montisola, è stato creato un percorso alternativo.

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