I volontari di domani «coltivati» fin dalle elementari

La formazione di protezione civile deve iniziare fin dall’infanzia, affinché possa crescere con i ragazzi e tutti siano in grado di dare una mano a volontari e professionisti, nonché ad avere un occhio di riguardo alla prevenzione. A questo possono contribuire anche le famiglie dei bambini. Interventi. Così, tra le attività dei volontari del Gruppo sentieri di Gussago rientrano anche importantissimi interventi educativi didattici e di prevenzione in atto in questo periodo nelle scuole, da quelle per l’infanzia, alle elementari fino alle medie.
«Anche la nostra piccola Associazione "Gruppo sentieri gussago volontari Protezione civile», nonostante le tante difficoltà operative, di responsabilità e sicurezza - spiegano dal sodalizio -, sta interessando i ragazzi e i loro genitori al fine di far conoscere la vita e l’abnegazione del volontario di protezione civile cominciando dalle necessità che il nostro territorio gussaghese presenta: compito non facile e neppure foriero di immediati risultati. Ma dobbiamo anche garantire il turn over. E investire sul futuro, sia prossimo che lontano».
Tra le principali attività del gruppo di Protezione civile vi è l’indispensabile azione di monitoraggio e conservazione manutentiva dei dieci sentieri gussaghesi. «Questo è certamente il compito più impegnativo - proseguono i rappresentanti del gruppo di protezione civile -. La natura va tutelata per il bene e per la sicurezza di tutti. Questo va fatto capire ai ragazzi. Essere volontario del gruppo sentieri vuol anche dire saper come intervenire in caso di incendio boschivo che si dovesse presentare sull’anfiteatro delle nostre colline gussaghesi e dei Comuni vicini».
Piogge. Non manca poi l’azione di monitoraggio del territorio in caso di piogge, con particolare attenzione a punti e luoghi conosciuti per la loro criticità. C’è poi la custodia del complesso, soprattutto di parte comunale, la Santissima. Il Gruppo gussaghese ha ben recepito il progetto «Anch’io sono la Protezione Civile», il piano di formazione e comunicazione realizzato dall’Ufficio volontariato del dipartimento nazionale di Protezione civile e Presidenza del consiglio dei ministri, uno strumento importante per la salvaguardia dell’ecosistema e al tempo stesso un sostegno all’importante lavoro del gruppo di protezione civile di via Pinidolo che cerca sempre più nelle giovani generazioni, il volontario del futuro.
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