I cinesi adorano sposarsi sul lago d'Iseo: ecco perché

Venezia? Troppo inflazionato. Roma? Lo hanno già fatto in troppi. E allora, dove andare per rendere ancor più indimenticabile il giorno delle nozze? Beh, pare proprio che in Cina risponderebbero così: «Il luogo perfetto è il lago d’Iseo». Non si tratta di un sogno, ma di un progetto concreto, come confermato dai consiglieri di Cooptur, cooperativa degli operatori turistici del Sebino.
Il sodalizio ha messo nero su bianco una collaborazione con l’associazione «Italy China link» e, nello specifico, Zhang Wei, vicepresidente e segretario del China Council for Promotion of International Trade. «Il progetto con la Cina si svilupperà nel 2018, anno del turismo cinese in Europa, così come stabilito dal presidente Xi Jinping - spiega Paolo Piziol, presidente di Cooptur, realtà che riunisce gli operatori del lago d’Iseo, della Franciacorta e della Valcamonica -: a quanto ci è stato riferito, quello che il turista cinese di oggi cerca, soprattutto come cornice per il proprio matrimonio, è un luogo scenografico, come appunto il lago d’Iseo, ma che nello stesso tempo non sia abusato come Venezia o Roma».

Si vuole, dunque, un’ambientazione «magica», che sia romantica e non troppo conosciuta, specie sul mercato asiatico. «Ovviamente - continua Piziol - ci dovremo attrezzare per saper accogliere i turisti-sposi cinesi nel modo giusto, anche perché le tradizioni sono molte e diverse dalle nostre. C’è poi una particolarità: ci è stato assicurato che, se non verrà celebrata la funzione del matrimonio qui, gli sposi verranno per il book fotografico».
Cooptur in questi ultimi anni si è specializzata nell’offerta di pacchetti completi e, da quest’anno, Cooptur aprirà la propria associazione anche a titolari di bed&breakfast e case vacanze, realtà che hanno visto un aumento considerevole sul territorio. Ma ora occhi puntati sulla Cina, per scoprire quanto può valere un «sì».
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