Frontale tra furgoni a Provaglio: «Ife James per me era come un figlio»

Le parole di Ghidoni, titolare della società per cui lavorava il 34enne
I mezzi incidentati a Provaglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
I mezzi incidentati a Provaglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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«Venerdì ho perso un dipendente, un uomo, un padre di famiglia, un amico, ma soprattutto un figlio, perché per me lui questo era ». Sono le parole di Mauro Ghidoni, il titolare dell’azienda di autotrasporti di Provaglio d’Iseo per cui lavorava Ife James Folayon, il 34enne nigeriano residente a San Polo deceduto venerdì alla Poliambulanza di Brescia in seguito alle ferite riportate nel terribile incidente avvenuto alle 9.30 sulla Sp510 proprio a Provaglio d’Iseo. Per il titolare è stata una notizia sconvolgente.

Ma lo è stato soprattutto per la famiglia della vittima, in modo particolare per la compagna e il figlio di circa 1 anno. Un aspetto che rende questa morte, l’ennesima sulle strade bresciane, l’ennesima durante l’orario di lavoro, ancora più drammatica, perché il 34enne non potrà vedere crescere il suo bambino. L’impatto tra il furgone con cella frigorifera guidato dal 34enne e l’altro mezzo, diretto verso Iseo, guidato da un 47enne originario di Napoli, è stato violentissimo.

Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, ma non ha disposto l’autopsia. Il corpo si trova all’obitorio della Poliambulanza, ma Al momento non si conosce la data del funerale.

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