Frana di Tavernola, la Sebina rimane chiusa

Dopo la caduta di massi lungo la sponda bergamasca. A rischio la maratona dell'Acqua di domenica.
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Tempi lunghi per la riapertura della litoranea bergamasca del Sebino coinvolta dal pericolo di frane e smottamenti. L’apertura potrebbe scattare nella mattinata di sabato, condizioni meteo permettendo. A confermarlo è la Provincia di Bergamo, che già da lunedì scorso un piano lavori per la messa in sicurezza del tratto a lago.

E non mancano quindi le preoccupazioni in vista della 2^ edizione della “Maratona dell’Acqua”, organizzata dalla ASD Equipe Running di Brescia, in programma domenica 9 settembre con partenza da Iseo e traguardo a Lovere.

In questi giorni proseguono le opere di pulizia e messa in sicurezza delle ripide pareti che costeggiano il lago sulla SP 469 Sebina occidentale, dove alcune pericolose frane avevano visto cadere sulle corsie anche sassi di perso compreso fra i 50 e, 70 kg. Da qui la decisione dei tecnici della Provincia bergamasca di chiudere il transito. Il tratto interessato dagli smottamenti avvenuti nella mattinata di sabato scorso riguarda 4,5 km fra Riva di Solto in località Zù e la frazione Portirone di Parzanica, in direzione Tavernola. Proprio uno dei passaggi strategici e panoramici previsti dalla corsa podistica nazionale, che arriverebbe sulla litoranea dopo aver attraversato le zone della Franciacorta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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