Ex bocciodromo, sotto inchiesta il bando di gara

Esposto dell’opposizione a prefetto e Anac per presunte irregolarità formali nell’aggiudicazione
Un’immagine d’archivio della bocciofila di Corte Franca - © www.giornaledibrescia.it
Un’immagine d’archivio della bocciofila di Corte Franca - © www.giornaledibrescia.it
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Il bando per l’assegnazione dell’ex bocciofila da più di un mese è sotto la lente della prefettura e dell’Autorità nazionale anticorruzione. I consiglieri comunali di «Prima di tutto Corte Franca», infatti, attraverso un articolato esposto hanno segnalato al prefetto e ai funzionari dell’Anac presunte irregolarità formali nell’iter amministrativo che si è concluso con l’assegnazione della struttura comunale di piazza di Franciacorta alla Asd Corpo Libero di Brescia che se l’è assicurata inserendo in busta il ribasso insuperabile del 100%.

I funzionari di prefettura e Anticorruzione starebbero analizzando tutto l’iter formale, dalla composizione della commissione giudicatrice alle offerte, verbale per verbale. Al bando di gara, aperto nello scorso mese di aprile, si è giunti dopo che la giunta comunale guidata dal sindaco Gianpietro Ferrari ha deciso di non rinnovare l’assegnazione dell’impianto alla storica associazione Volley Corte Franca (un sodalizio con 350 iscritti, per la stragrande maggioranza bambini).

La stessa associazione pallavolistica aveva partecipato alla gara, offrendo un ribasso del 25% sugli 8.000 euro messi a disposizione dell’Amministrazione quale ristoro per l’impiego della struttura da parte delle scuole. Uno sconto sostanzioso quello messo in busta dal Volley, ma non tale da mettere in difficoltà l’Asd Corpo Libero che ha rinunciato per intero al contributo e ha avuto gioco facile. Facilissimo. Che esito abbia avuto l’esposto al momento non è dato sapere.

È notorio, invece, che nelle scorse settimane Cosimo Caputo responsabile dell’area tecnica del Comune di Corte Franca (ma anche di quello di Adro) sia finito a processo e in udienza preliminare a Bergamo per due distinti fascicoli d’indagine. Deve rispondere di truffa, turbativa d’asta e falso perché, secondo gli inquirenti, si è assicurato qualche bottiglia di Franciacorta facendo la cresta su una cena pagata dal Comune di Grumello, e ha frazionato artificiosamente l’appalto per la copertura dei campi da tennis sempre di Grumello per procedere ad affido diretto. Il 48enne è accusato anche di turbativa delle gare per il fotovoltaico a Palosco e per la manutenzione di alcuni edifici comunali di Dalmine.

 

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