Due ruote e un bungalow: il Sebino punta sui ciclo-turisti

A fine estate al via i lavori per realizzare un'officina autogestita e attrezzare le tre strutture aderenti
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Il progetto di «bike hospitality» sul Sebino, a supporto delle strutture ricettive ma finalizzato all’accoglienza di «ciclisti» e dei loro mezzi, avrà il via vero e proprio al termine della stagione estiva. Solo allora inizieranno i lavori per realizzare la struttura per il deposito biciclette ed officina meccanica, collocata all’interno del campeggio di Sassabanek.

Da qui poi partirà anche la dotazione alle strutture ricettive aderenti - oltre a Sassabanek il Riva di San Pietro a Marone e l’Eden a Pisogne - di una serie di servizi che le caratterizzeranno come «Bike Hotel» o «Bike Camping», come nel caso dei tre campeggi sopra citati, o «Bike Village».

Il progetto è nato da un bando regionale con l’obiettivo di soddisfare nel migliore dei modi i turisti sulle due ruote, sempre più numerosi, o quelli che, giunti in loco, si spostano in bicicletta per visitare le bellezze del territorio. L’obiettivo è supportare le strutture ricettive per adeguarsi alle esigenze specifiche del cicloturismo, dotandosi di un riparo sicuro e di facile accesso per la bici, di un lavaggio per i cicli e le mountain bike, di panche e scarpiere, del supporto di un’officina per interventi meccanici (quella in programma a Iseo), di lavanderie per l’abbigliamento tecnico e di ingresso diretto alle docce.

 

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