Delitto alla Clarabella: l'omicida dal carcere a Castiglione

L'A.S.S.T di Franciacorta nomina un legale dopo l'acquisizione di documenti da parte della Procura
Nadia Pulvirenti, la terapista uccisa da un paziente psichiatrico nel 2017 alla Cascina Clarabella di Iseo - © www.giornaledibrescia.it
Nadia Pulvirenti, la terapista uccisa da un paziente psichiatrico nel 2017 alla Cascina Clarabella di Iseo - © www.giornaledibrescia.it
AA

Dopo tre mesi in carcere a Canton Mombello è stato trasferito nell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere,

Abderrhaim El Mouckhtari, il 54enne marocchino che lo scorso tre febbraio ha ucciso a coltellate la sua terapista per la riabilitazione psichiatrica Nadia Pulvirenti, 25 anni, all’interno della Cascina Clarabella di Iseo dove la giovane lavorava. «Siamo in attesa dei risultati della perizia psichiatrica disposta dalla Procura» conferma l’avvocato Giuseppe Mercurio, legale di Abderrhaim El Mouckhtari.

L’inchiesta del sostituto procuratore Erica Battaglia non è chiusa e il magistrato sta valutando l’intera vicenda. Per questo nei giorni scorsi il direttore generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Franciacorta ha deliberato la nomina dell’avvocato Angelo Villini «rilevato che le tematiche da affrontare sono particolarmente complesse sia sotto il profilo amministrativo, sia sotto il profilo civilistico e penale»   si legge nella delibera. Questo perché la Procura ha disposto l’acquisizione di documentazione e atti aziendali, e ascoltato «personale del Servizio P.S.A.L dell’Ats di Brescia e della A.S.S.T di Franciacorta a cui fa capo Cascina Clarabella. « Non ho ricevuto atti e non so se ci sono indagati, sono in attesa»  ha spiegato l’avvocato Villini confermando di assistere legalmente Cascina Clarabella.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia