Dal Mercatino delle donne di Palazzolo un tesoretto di donazioni che fa del bene

Grazie alla vendita e alla raccolta di abbigliamento e scarpe vengono raccolti ogni anno 20mila euro per le persone in difficoltà
La sede del Mercatino delle donne di Marzo - © www.giornaledibrescia.it
La sede del Mercatino delle donne di Marzo - © www.giornaledibrescia.it
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Oltre cinquecento utenti al mese, almeno il doppio gli accessi, per un tesoretto di donazioni che fa bene alle persone in difficoltà, anche temporanea. Prosegue a gonfie vele il progetto dell’associazione Il Mercatino delle donne di Marzo, nato alla fine del 2013 come iniziativa legata alla Commissione Pari opportunità (ora Aps) che raccoglie e rimette in circolo gli abiti usati.

Ora che ci si avvicina al decennale è utile fare un bilancio del progetto, in crescita costante, che è guidato dalla presidente Grazia Barbò e dalla sua vice Alessandra Piantoni, ma conta ben sedici donne tesserate e molte altre che sono volontarie. All'inizio del 2022, il «negozio» originario di Largo Case Operaie si è spostato, a causa delle opere di ristrutturazione della palazzina in cui era ospitato, nelle vecchie case operaie dall'altro lato di via Zanardelli, con l’ingresso in una viuzza accanto al parcheggio delle Poste. È da qui che si può entrare nelle tre sezioni in cui è suddiviso il locale: il Mercatino, la Bütik (per i capi di marca) e il Reparto Bimbi.

«La nostra attività è intensa: raccogliamo capi di abbigliamento di tutti i tipi, scarpe e articoli per l'infanzia compresi, con l'unico requisito che siano integri e puliti - hanno spiegato la presidente Barbò e la vicepresidente Piantoni -. Come volontarie ci mettiamo all’opera in due diverse cernite che poi ci portano a inserire ciascun abito nella sezione apposita. Grazie al Movimento cooperativo palazzolese che ci ospita e a tutte le persone che frequentano il locale, oggi riusciamo ad essere molto presenti per il sociale».

Collaborazione

L’idea iniziale del progetto, oltre al riuso sostenibile dei vestiti, era quella di contribuire con il ricavato a rimpolpare il Fondo comunale nuove fragilità. Con l’aumentare del numero di capi e di utenti, il Mercatino ha siglato un accordo con l’ente locale attraverso cui versa ogni anno al Fondo 20mila euro.

Ma gli aiuti non finiscono qui. «I Servizi sociali ci segnalano situazioni di difficoltà e così capita che spesso aiutiamo persone che si trovano a dover sborsare somme che non possono permettersi per ragioni essenziali, come bollette, affitti, formazione professionale, libri scolastici, patenti, case rifugio. Collaboriamo anche con la Galignani e la Rete di Daphne per le donne vittime di violenza», hanno concluso le referenti.

Il Mercatino solitamente è aperto ogni lunedì dalle 14 alle 16 e ogni sabato dalle 9 alle 12. Per essere informati sulle novità e sugli eventuali stand all'aperto durante feste ed eventi (anche fuori da Palazzolo), basta consultare l’omonima pagina Facebook. E se qualche nuova leva volesse diventare volontaria, ben venga.

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