Cologne, decine di sacchi buttati nella seriola: «Ora punizioni severe»

Decine di sacchi abbandonati nella seriola, una quantità così preoccupante da aver messo in allerta non solo l’ente locale ma anche il consorzio che gestisce il canale irriguo. L’episodio è avvenuto domenica in via San Pietro, a Cologne, dove la roggia che giunge da Palazzolo e qui devia verso Chiari: è stata riempita di grossi sacchi di plastica colorata provenienti con ogni probabilità da utenti non domestici.
Ipotesi al vaglio
Cartoni, involucri, oggetti vari e tantissima plastica sono i materiali ritrovati una volta aperti i sacchi. La Polizia intercomunale del Montorfano punta ora a trovare al più presto il responsabile di quest’azione così deprecabile oltre che naturalmente illecita. Ci sono già delle ipotesi, ma solo nei prossimi giorni, quando il quadro si farà più chiaro, si potrà procedere alla vera e propria identificazione e, in seguito, alla formulazione delle sanzioni e della probabile denuncia penale.
Ostacolo al flusso
Già lunedì è stato avvertito anche il Consorzio Roggia Fusia, i cui operatori hanno provveduto a recuperare i rifiuti e a ripristinare il flusso dell’acqua che, per quanto la portata sia scarsa, poteva essere ostacolato dai sacchi stessi. Per fortuna non ci sarebbe nessun materiale pericoloso per l’ambiente né particolarmente nocivo tra quelli ritrovati. Rispetto ad altri episodi, infatti, pare che i sacchi siano il risultato di uno svuotamento di un’attività commerciale e non di interventi edilizi.
Tra i colognesi sono numerosi coloro che chiedono punizioni esemplari per i responsabili.
La nuova raccolta
Qualcuno, però, non ha mancato di collegare l’episodio, il peggiore di questo tipo avvenuto negli ultimi quattro anni in paese (all’epoca la discarica abusiva fu in località Mirandole), col recente cambio nella modalità di raccolta differenziata. Proprio dall’inizio dell’anno il servizio è stato infatti passato alla tariffazione puntuale, ossia al calcolo della Tari in base all’effettiva produzione di rifiuti (e non sulla produzione media come prima), togliendo un passaggio sia per il secco sia per l’umido (ma solo in inverno). Ciò nonostante, dal Comune si esclude categoricamente il legame tra i due fenomeni, specialmente perché la responsabilità dell’illecito di domenica sarebbe da ricercare nel contesto imprenditoriale e commerciale, non tanto in quello domestico, coinvolto dalla modifica della raccolta.
In effetti a Cologne non sono aumentati i singoli rifiuti abbandonati in giro per il paese, mentre i maxi sversamenti ci sono sempre stati, sebbene quest’ultimo sia di notevole quantità.

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