Clarabella esclusa da Booking. Dopo la tragedia, la beffa

Niente più prenotazioni per cascina Clarabella. Booking.com ha deciso di escludere (pare momentaneamente) la cooperativa sociale che si trova fra Iseo e Corte Franca dalle strutture prenotabili online sul suo sito. Cercando l’agriturismo sebino all’interno del noto portale di prenotazioni, infatti, nessun risultato: la cascina risulta scomparsa. 

La novità è degli ultimi giorni: la struttura è iscritta a Booking dal 2014 e proprio dal sito internazionale riceve circa il 20% dei suoi clienti. La ragione di questa estromissione? La spiega Ramona Tocchella, vicepresidente di Clarabella: «Ci è stato riferito che i responsabili del portale hanno preferito sospendere le prenotazioni in via cautelativa, alla luce della tragedia che si è consumata il mese scorso, con la morte di Nadia Pulvirenti. Siamo increduli: il giudizio dei nostri clienti, a partire da quelli che recensivano la struttura su Booking, è sempre stato eccellente». 

Una vera doccia fredda per i responsabili e i dipendenti di cascina Clarabella che, al dolore per la scomparsa di Nadia - la terapista uccisa lo scorso 24 gennaio proprio per mano di uno dei pazienti che la cooperativa aiuta con i suoi progetti di inclusione sociale -, hanno reagito facendo quadrato attorno alla bontà, e all’importanza, della loro attività. 

La cascina ospita due camere e dieci appartamenti per i turisti che soggiornano con una formula bed and breakfast: e sono proprio i pazienti affetti da disabilità, soprattutto psichiche, a preparare la colazione per gli ospiti, oltre che ad occuparsi della loro accoglienza e della pulizia delle camere. 

«L’omicidio è avvenuto in un edificio esterno alla zona ricettiva- aggiunge Tocchella -. Non c’è alcun pericolo per chi soggiorna da noi. Anzi. Estrometterci dal portale significa non capire la bontà di questo progetto. Speriamo davvero che Booking ci ripensi».

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