«Chiedo allo Stato di riportare a casa Sergio Zanotti»

Il bresciano di Marone sarebbe nelle mani di sequestratori siriani da quasi un anno. L'appello della moglie Yesica
Sergio Zanotti nel video
Sergio Zanotti nel video
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«Il messaggio diceva che se lo Stato italiano non interveniva lo uccidevano entro tre giorni». Non trattiene le lacrimeYesica Guzman, la seconda moglie di Sergio Zanotti, bresciano di Marone scomparso da quasi un anno e finito probabilmente nelle mani di un gruppo di sequestratori

Si tratta dell’uomo che a fine novembre è stato ripreso in un video pubblicato in rete attraverso un sito russo e poi rimbalzato in Italia in cui, vestito di bianco, inginocchiato a terra, con barba lunga e un uomo alle spalle, implora il Governo italiano di liberarlo dal rapimento di cui è vittima in Siria.

A distanza di mesi il caso Zanotti si riapre dopo un messaggio ricevuto in Facebook dalla seconda moglie dell’uomo che ha un passato segnato da qualche guaio giudiziario e che era partito per la Turchia il 14 aprile dello scorso anno in cerca di un finanziamento per ripartire. Un messaggio, inviato da tale Abu Jhiad con allegata una fotografia del passaporto del bresciano e una pistola, che già era arrivato alla redazione del quotidiano il Mattino di Napoli.

«Ho contattato la Farnesina e ho spiegato cosa era successo. Vorrei solo che lo riportassero a casa sano e salvo il più rapidamente possibile» racconta la donna. «Sul perché è stato rapito io non so niente, per questo lascio lavorare chi di dovere» spiega Yesica Guzman. Sul primo video e su questo secondo messaggio gli inquirenti sono al lavoro per capire se davvero si tratti di un ultimatum firmato da persone vicine all’Isis o se al contrario il materiale è solo un goffo tentativo di chiedere denaro da parte della stessa vittima o dei suoi presunti rapitori. «Lancio un appello allo Stato italiano, di aiutarlo di portarlo al più presto a casa» chiede la seconda moglie di Zanotti in lacrime. «Ho fiducia nelle persone che stanno lavorando per riportarlo a casa. Sono terrorizzata dopo che è arrivato questo messaggio e non riesco nemmeno ad entrare in casa perché ho paura».

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