Cerca i compagni di quell'incidente: lo aiutiamo

Alfonso Volpini, con altri otto commilitoni, finì in un burrone. Era il 1969. Oggi il capriolese cerca di ritrovare i suoi compagni
La ricerca dei compagni
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Con lui, la mattina di quel 24 marzo 1969, ci sono altre otto persone. Sono le 10.30. Il camion su cui viaggia l’artigliere capriolese Alfonso Volpini, oggi 66enne, finisce dritto in un burrone, poco sotto la Rocca d’Anfo.
I militari restano incastrati. Alfonso, ch’è caporale maggiore e quindi capo-veicolo, riesce a uscire dal mezzo, corre per due chilometri in cerca di soccorsi. Ha una ferita lunga in testa. Perde sangue.
 
Alla fine i soccorsi arrivano, i ragazzi vengono ricoverati a Salò ed a Gavardo. Quella che poteva diventare una strage resta, fortunatamente, soltanto un incubo.
 
Oggi, a oltre 45 anni dal fatto, Volpini cerca di riallacciare i contatti con gli otto commilitoni.
 
Ecco i nomi. Mario Malatesta di Sant’Oreste (Roma), Angelo Chirichiello di Casal di Principe (Caserta), Franco Romano di Agliana (Pistoia), Rocco Colaiogno di Priverno (Latina), Carmelo Plateroti di Gioia Tauro (Reggio Calabria), Carmine Pastore di Anzano di Puglia (Foggia), Antonio Laganà di Reggio Calabria e Antimo Pucca di Sant’Antimo (Napoli). A parte quest’ultimo (classe 1948), dovrebbero essere tutti nati nel 1949 o nel 1950.
 
Qui entriamo in gioco noi. Manderemo questo contenuto a siti e giornali locali, a caccia dei passeggeri di quel camion.
 
Ma, siccome in squadra si lavora meglio, chiediamo una mano anche a voi. Conoscete qualcuno di quelle zone? Avete parenti là? Avete voglia di fare un paio di ricerche? Scriveteci all’indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it. Il primo che trova qualcosa avverte l’altro, okay?

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