Cerca di uccidere la madre e poi di farla finita: non ce la fa

Protagonista dell’alba drammatica di mercoledì a Pisogne una 54enne affetta da disturbi
DRAMMA FAMILIARE A PISOGNE
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Accoltella la madre, poi tenta il suicidio, due volte: prima rivolge la lama contro di sé, poi apre una finestra e si lancia nel vuoto. Un volo di otto metri dal quale si salva miracolosamente, anche se riporta gravissime ferite. Protagonista dell’alba drammatica di mercoledì a Pisogne è una 54enne di casa, con la 76enne mamma, in località Govine.

La donna affetta da disturbi ha afferrato un coltello, è entrata nella stanza in cui la madre dormiva e si è scagliata su di lei con violenza. Diversi i fendenti al costato e alle braccia, nessuno letale. La 54enne è stata disarmata dal fratello, un frate cappuccino ospite in casa per alcuni giorni di vacanza. L’uomo si è svegliato di soprassalto ed è riuscito ad impedire che la sorella andasse oltre, ma non che ci riprovasse. In attesa dei soccorsi la donna infatti si è procurata un altro coltello e l’ha rivolto contro di sé.

Si è ferita, ma non è stata in grado di fare di più. Riportata nuovamente alla calma, anche se solo apparentemente, si è avvicinata ad una finestra, l'ha aperta e si è lanciata nel vuoto, sotto gli occhi degli operatori sanitari che si stavano occupando della madre. La 54enne è precipitata dal secondo piano, lo schianto è terribile. Diverse le fratture, la sua vita però non è in pericolo. Mentre la madre, rimasta cosciente, è volata al Civile, lei è stata portata in elisoccorso al Niguarda di Milano.

Quando si riprenderà dovrà rispondere di tentato omicidio.

 

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