Cento chilometri di sentieri per chiudere l'anello del Sebino

Percorrere tutto il lago d’Iseo a piedi, sui sentieri in parte esistenti, in parte nuovi e messi in collegamento tra loro, nella parte bresciana ed in quella bergamasca, per un periplo di circa 100 chilometri: una vera e propria manna per gli escursionisti. È il «nuovo» progetto di Regione Lombardia, nato con l’accordo quadro strategico territoriale nel 2016 e che vedrà l’attuazione nel 2020. L’Aqst, acronimo che sta appunto per «accordo di sviluppo turistico del lago d’Iseo, è quella convenzione che Regione Lombardia approvò dopo «The Floating Piers» e che, ad oggi, non si è ancora esaurita.
Sul tavolo, per il progetto che oggi è ormai definitivo ed esecutivo tanto che i lavori dovranno cominciare e finire nel 2020, ci sono 400mila euro. Il contributo non sarà destinato solo alla rete di «sentieri naturalistici» (così vengono definiti i percorsi di media montagna), ma anche alle piste ciclabili, nello specifico alla Vello-Toline. L’ente che coordinerà i lavori e che ha predisposto il progetto è la Comunità montana del Sebino bresciano, in collaborazione con quella dei laghi bergamaschi.
«Gli interventi - spiega Gloria Rolfi, direttore della Comunità Montana del Sebino - sono suddivisi in tre capitoli differenti. Il primo si riferisce alla riqualificazione della rete sentieristica della sponda bresciana, contemplando 60 chilometri di percorso, da Pisogne a Paratico, in parte già tracciato, come la Proài-Gölem, in parte da collegare; ci saranno anche una nuova segnaletica e bacheche informative».
Su questo versante sarà sistemata la strada Pastina-Forcella di Sale Marasino, realizzata un’area di sosta nuova in località Olo Alto e verranno posizionati, in località strategiche per i flussi di visitatori, degli ecocontatori. Questi strumenti, sistemati a terra o su pali già esistenti, conteranno i passaggi di persone, biciclette o veicoli, e sono stati caldeggiati dalla Regione per avere dei dati sulla frequentazione dei luoghi e poter predisporre delle statistiche.
Gli ecocontatori verranno messi sulla Via Valeriana, al rifugio Almici (sul Guglielmo) e due sulla Vello-Toline. Anche su questa pista ciclopedonale, quattro chilometri panoramici sul lago, si interverrà sull’asfaltatura e con apposita segnaletica si separeranno i flussi di pedoni e biciclette. Il terzo intervento sarà diretto alla sponda bergamasca con i suoi 39 chilometri di sentieri tra Sarnico e Costa Volpino con le stesse modalità di lavori: riqualificazione dei percorsi, sistemazione delle aree di sosta e nuova segnaletica per favorire l’accessibilità.
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