Caso campeggi, via le ultime strutture abusive

La vicenda iniziata nel 2013 è terminata ufficialmente ieri con la messa a norma degli ultimi due campeggi
I campeggi sul lago d'Iseo © www.giornaledibrescia.it
I campeggi sul lago d'Iseo © www.giornaledibrescia.it
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Una vicenda iniziata nel 2013, quella dell’ordinanza di demolizione delle strutture abusive nei campeggi del lago d’Iseo, è terminata ufficialmente ieri con la messa a norma degli ultimi due campeggi e con lo smantellamento di quanto rimaneva di illecito. Ripercorrere la storia è d’obbligo, condita com’è di ricorsi al Tar, di dimostrazioni in piazza da parte dei campeggiatori, di raccolta firme e di rimostranze arrivate fino al Palazzo della Regione Lombardia.

Chi non si è quasi mai rassegnato, se non proprio negli ultimi tempi, è il comitato costituito dagli ospiti dei campeggi che volevano difendere le proprie roulottes, con tanto di verande infrastrutturate, a mo’ di seconde case per l’estate. Proprio queste infatti consistevano nell’oggetto di demolizione da parte della Sovrintendenza che non contempla la presenza di strutture fisse nei campeggi, a meno che non si tratti di villaggio turistico con «bungalows» e «mobil home».

Il Comune di Iseo, da parte sua, a seguito della comunicazione e della richiesta della Sovrintendenza, aveva emesso una prima ordinanza di demolizione, nel 2014, per la quale i titolari dei campeggi avevano fatto il ricorso al Tar. Il tribunale amministrativo aveva decretato la sospensiva, accogliendo il ricorso e annullando l’ordinanza, chiedendo al Comune di dettagliare gli abusi. Nel frattempo anche la Procura aveva sollecitato il Municipio a effettuare ulteriori accertamenti così che la Polizia Locale di Iseo aveva cominciato i rilievi degli abusi.

Nel corso dei tre anni seguenti, sui quattordici campeggi segnalati, ne sono rimasti otto che dovevano sanare la propria situazione, tutti situati nelle frazioni di Pilzone e Clusane d’Iseo. Nel 2017 il Tar ha sospeso l’ordinanza in attesa di accordo tra le parti, trovato poi tra il comune, che ha dilazionato i tempi di demolizione ed i titolari dei campeggi, che hanno sottoscritto una fideiussione a garanzia della riqualificazione concordata. La sistemazione delle strutture «provvisorie», così come specificato dalla Sovrintendenza, ed in alcuni casi la loro demolizione, è giunta al termine, così che la stagione 2019, che partirà a breve, comincerà con il piede giusto.

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