Capriolo, tornato a casa Enrico Chiodini
Non si avevavo più sue notizie da circa un mese e mezzo. Ma in queste ore, con un po' di confusione in testa, è tornato a casa. Enrico Chiodini, il meccanico 58enne di Capriolo, è stato riconosciuto dalla Polfer di La Spezia mentre girovagava per la stazione. La stessa Polfer lo ha messo su un treno con il quale è poi arrivato a Rovato, dove ad attenderlo c'erano i parenti. Un allontanamento volontario, dunque, quello dell'uomo, scappato, pare, dai debiti accumulati con la sua attività.
Enrico Chiodini era uscito dalla sua officina il 6 maggio scorso all'ora di pranzo. Zainetto in spalla, inforcata la bicicletta, sembrava sparito nel nulla. Perché a nulla avevano portato le ricerche delle decine e decine di volontari, impegnati a passare palmo a palmo Capriolo e dintorni, scandagliando anche i corsi d'acqua. Col passare dei giorni aveva prevalso, su quella della disgrazia, l'ipotesi della fuga volontaria che si è poi concretizzata proprio in queste ore.
Il 58enne, pare in preda anche ad uno stato di esaurimento, ha riferito di non ricordare dove sia stato e cosa abbia esattamente fatto in queste settimane. Si pensa che possa aver trascorso le sue giornate tra una stazione ferroviaria e l'altra, fino ad arrivare a La Spezia, dove lo ha trovato la Polfer, dopo la diramazione dei suoi dati su tutto il territorio nazionale.
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