«Cantine aperte» raddoppia per brindare alla ripartenza

L’iniziativa torna sabato, domenica e nel weekend del 19 e 20 giugno. Rolfi: «Il vino rilancia il turismo»
Degustare il buon vino bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Degustare il buon vino bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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«Cantine aperte» torna, dopo il lockdown 2020, e raddoppia. La manifestazione organizzata dal Movimento turismo del vino - Lombardia porterà gli enoappassionati dentro una trentina di aziende vitivinicole (un terzo bresciane) per due weekend: sabato e domenica e poi il 19 e 20 giugno. Un doppio appuntamento voluto per «invitare - spiega Carlo Pietrasanta, presidente Mtv Lombardia - in sicurezza i nostri amici nei vigneti, dove la distanza dei filari permette di… sorridere, con in mano un ottimo calice di vino lombardo».

Dove e come. Franciacorta, Montenetto e Lugana i territori bresciani che hanno risposto all’appello, mentre fuori provincia ci si potrà muovere tra Colli Morenici Mantovani, Lambrusco Mantovano, San Colombano al Lambro, Oltrepò Pavese, Valtellina e Valcalepio. Entrando nel dettaglio, in Franciacorta quattro le cantine aderenti: Contadi Castaldi di Adro, tra degustazioni e la visita della Fornace Biasca; Fratelli Berlucchi di Borgonato di Corte Franca, per andare alla scoperta del Freccianera Rosa Vintage 2015 in formato magnum; Romantica Franciacorta di Passirano, con un viaggio nei segreti della cantina di via Vallosa e La Manega di Gussago, tra Docg, formaggi e salumi locali. Subito a sud della città c’è invece Tenuta La Vigna, a Capriano, che propone musica e uno spiedo… tra i filari e Cascina Nuova di Poncarale, che abbinerà al vino un percorso tra arnie e i terreni di coltivazione di frumento Gentilrosso e mais Rostrato Grani Antichi. Infine, l’est: a La Perla del Garda di Lonato pic nic in vigna, a Selva Capuzza di Desenzano visita al borgo di San Donino e «verticale» del Chiaretto 2018, 2019 e 2020. E ancora, Pozzolengo: Fattoria dei Colli Storici - Lugana Castrini, con «Il Lugana alla sfida del tempo», tra l’aperitivo e il pranzo; Tenuta Roveglia, con i segreti della cantina e degustazioni di Limne 2020 e Vigne di Catullo 2017, mentre Malavasi si metterà in cammino tra i filari del vigneto San Giacomo, coccolati dalle delizie di onna Ames. Attese.

«Non può che essere il vino - conferma l’assessore regionale Fabio Rolfi - uno degli elementi in grado di rilanciare il turismo. L’enogastronomia sarà uno dei principali motivi di attrazione dei flussi turistici post-Covid e la Lombardia vuole essere pronta». «Nel 2020 - aggiunge il sottosegretario governativo Gian Marco Centinaio - ne abbiamo sentito la mancanza».

«La voglia di ricominciare a esplorare il territorio è tanta - spiega Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo -. Cantine aperte è l’occasione ideale per soddisfare a pieno il desiderio di aggregazione, e sintetizza al meglio l’intento di supportare i vignaioli che lavorano sul fronte della promozione enoturistica dei nostri territori». Prenotazione obbligatoria in cantina. Info su www.mtvlombardia.it.

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