Cannibali d’auto sorpresi e messi in fuga a Palazzolo

Stavano smontando due vetture in una cascina di San Pancrazio da tempo abbandonata
La cascina Soprariva a Palazzolo © www.giornaledibrescia.it
La cascina Soprariva a Palazzolo © www.giornaledibrescia.it
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Avevano rubato due veicoli durante il giorno e, con i favori della notte, li stavano per smontare. Lo scopo: rivenderne i pezzi.

Il tutto senza aver fatto i conti con la Polizia Locale di Palazzolo che è intervenuta prima che il progetto divenisse realtà, li ha messi in fuga e recuperato i mezzi.

Ha dell’incredibile quanto successo nella notte tra venerdì e sabato nella campagna di via Lancini, nella frazione di San Pancrazio. La pattuglia guidata dal comandante Claudio Modina ha intercettato un furgone Iveco Daily che stava percorrendo a fari spenti le strade del borgo a nord della cittadina. Gli agenti hanno seguito a distanza il mezzo non facendosi notare grazie anche al motore elettrico dell’auto di servizio. Il Daily su cui viaggiano i due malviventi si è fermato alla cascina Soprariva, da tempo abbandonata, il cui ingresso era stato coperto così da consentire ai ladri di agire al riparo da sguardi indiscreti. Dopo una breve attesa gli agenti hanno accesso i fari e intimato l’alt ai malviventi i quali sono saliti rapidamente sul furgone e sono scappati a grande velocità facendo perdere in fretta le proprie tracce.

All’interno del cascinale gli agenti hanno ritrovato due Volkswagen, un Caddy e una Golf, sulla quale i malviventi già stavano operandosi per rimuovere il motore. Entrambi i veicoli erano stati rubati a Castrezzato nelle ore immediatamente precedenti. Sul posto sono stati rinvenuti anche numerosi attrezzi da meccanico utili allo smontaggio delle auto. Il Daily guidato dai ladri è stato infine ritrovato non distante, parcheggiato in un campo di via Bari, ed è stato appurato che anch’esso era stato rubato martedì a Ospitaletto ad un uomo di Erbusco. L’intervento dei vigili è stato dunque provvidenziale, dato che con ogni probabilità i criminali avrebbero concluso il «lavoro» quella stessa notte. Le indagini si concentrano ora sui malviventi, i cui spostamenti potrebbero essere stati registrati dalle numerose telecamere di videosorveglianza. I mezzi recuperati saranno riconsegnati ai legittimi proprietari.

 

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