Cani liberi e feci non raccolte: chiude il parco

A causa di atteggiamenti di inciviltà la fondazione ha deciso per la chiusura temporanea dello spazio
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Deiezioni canine abbandonate, cani lasciati liberi di scorrazzare, mettendo a rischio la sicurezza degli avventori. È questa la situazione che, dopo profonde riflessioni, ha indotto i responsabili della Fondazione Cicogna Rampana a chiudere il parco dello storico palazzo di via Garibaldi, nel quartiere di Mura a Palazzolo.

Da qualche giorno, all’esterno del centro culturale, campeggia un cartello: «Il parco resta chiuso in seguito ai comportamenti scorretti di proprietari di cani, che non rispettano l’obbligo del guinzaglio e della raccolta degli escrementi: sarà accessibile solo in presenza di personale della fondazione».

«Premetto che la chiusura è temporanea e non è nostra intenzione mantenerla indefinitamente - ha spiegato il presidente Gianandrea Rossi -. Non avremmo mai voluto arrivare a questo punto, ma la situazione negli ultimi mesi è diventata ai limiti».

La situazione è precipitata quando un uomo, rimproverato da Rossi, ha risposto con insulti. «Questo parco è libero, ma tutti devono rispettare le regole base del vivere civile, oltre che le norme scritte - ha concluso Rossi -. Questi atteggiamenti di pochi danneggiano tutti i palazzolesi corretti e civili e oltraggiano la storia di un luogo di prestigio e allo stesso tempo delicato».

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