Bomba inesplosa, l'ordigno ha le ore contate

Dalle 8 totalmente off limits le strade di zona rossa e zona gialla, stop alla circolazione in un ampio tratto dell'A4
12MILA EVACUATI PER LA BOMBA
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Una domenica fuori casa per 1.200 persone. E probabilmente anche per la gran parte dei 10mila residenti che pur non essendo soggetti all'obbligo di abbandonare le proprie abitazioni, devono scegliere se restare sigillati in casa (senza possibilità di mettere piede neppure in giardini o terrazze) o allontanarsi fino a cessata emeregenza.

Sarà una domenica decisamente fuori dal comune quella di oggi, per quanti tra Adro, Erbusco, Palazzolo, Cologne e Capriolo saranno coinvolti dal maxi piano di evacuazione imposto dalla necessità di far brillare quell'ordigno della Seconda guerra mondiale inesploso, rimasto per 75 anni almeno nel terreno della campagna a ridosso della frazione di Zocco e riemersa a metà aprile durante alcuni lavori agricoli.

Quanti risiedono nella zona rossa, l'allontanamento è forzato a partire dalle ore 8. Lo stesso orario dal quale diviene impraticabile ogni strada e ogni spazio aperto ricadente nella ben più vasta zona gialla (un raggio di 2.079 metri dal punto in cui giace la bomba).

Ricordiamo che, mentre sono regolari i voli da e per Orio al Serio, un lungo tratto dell'A4 sarà impraticabile fino a cessata esigenza (nella peggiore delle ipotesi dalle 8 alle 16). Come pure numerose strade comunali e Provinciali.

Due i centri di accoglienza allestiti per l'occasione, tre i punti di coordinamento del delicato intervento che vedrà in azione gli artificieri del Decimo Reggimento Guastatori dell'Esercito di stanza a Cremona.

I Comuni di Adro e di Erbusco hanno predisposto numerose misure per assistere i residenti, da trasporti ad hoc per abbandonare zona rossa e zona gialla ai già citati punti di accoglienza. 

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