«Bollicine», la sesta puntata del podcast sulla Caffaro è in Franciacorta

A Passirano c'è una delle discariche usate dalla vecchia azienda, la Vallosa, che non è mai stata bonificata. L'episodio si ascolta qui
I pozzi fuori dal perimetro della Vallosa - Foto © www.giornaledibrescia.it
I pozzi fuori dal perimetro della Vallosa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Franciacorta, si sa, è la patria delle bollicine. È meno conosciuta però per ospitare anche la vecchia discarica della Caffaro chimica, una ex cava riempita fin dagli anni Settanta con ogni genere di rifiuto e con le peci ai Pcb, i policrobifenili: la Vallosa di Passirano.

Si tratta di una delle tre discariche usate dalla Caffaro nella zona, la più grande (si estende su 40mila metri quadrati) e la più inquinata, che infatti è inserita all’interno del Sito di interesse nazionale Brescia Caffaro. Qui è stata realizzata una copertura, chiamata capping, per separare lo strato inquinato del terreno da quello sano. Per Legambiente Franciacorta si tratta di un intervento inadeguato, che andrebbe sostituito da una bonifica per cui però non ci sono fondi. 

Ne parlano le giornaliste del nostro quotidiano Nuri Fatolahzadeh e Laura Fasani nella sesta puntata del podcast «Caffaro, l’ultima barriera - I veleni nel cuore della città»: si intitola «Bollicine», si può ascoltare gratuitamente dalle 7 di oggi su Spotify, Spreaker e qui sotto. Per realizzare questo episodio le due autrici del podcast hanno visitato la zona della Vallosa insieme a Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta, e hanno intervistato alcune persone cresciute a pochi metri dalla ex cava.

Qui trovate le puntate precedenti. 

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