Biscia entra in una banca di Iseo e scatena il panico tra i clienti

È successo sul lungolago Marconi, a molte centinaia di metri dalla zona verde più vicina
Un colubro di Esculapio come quello avvistato a Iseo
Un colubro di Esculapio come quello avvistato a Iseo
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Trovarsi una biscia tra i piedi non è niente di simpatico, anche se poi si scopre che era innocua e non velenosa. A Iseo è successo ai clienti di una banca, a pochi giorni dal simile episodio nella farmacia di Montirone. Non una banca che si trova ai piedi della montagna, ma sul lungolago Marconi, a molte centinaia di metri dalla zona verde più vicina. Non si sa quando sia entrata nell’edificio, ma, a quanto pare, mercoledì mattina attorno alle 11 nessuno nel centro del paese si è accorto del suo avvicinamento.

L’inquietante presenza ha scatenato il panico tra le persone che all’interno dell’istituto di credito stavano attendendo in fila il loro turno per portarsi allo sportello. Come raccontato da una testimone, «l’ansia si è impadronita dei presenti perché si è subito diffuso il timore che si trattasse di una vipera». In pochi secondi il lato riservato al pubblico si è svuotato e anche dalla parte di chi stava lavorando un po’ di agitazione c’è stata.

Poi uno degli impiegati si è armato di decisione, di scopa e di paletta, e ha «spazzato» il rettile, trasportandolo all’esterno, dove lo ha ucciso. Con più calma si è scoperto che si trattava di un colubro di Esculapio, volgarmente detto «saettone», una biscia grigia non rara dalle nostre parti, che fa una certa impressione, nonostante non sia velenosa, perché generalmente è lunga ed è ricoperta da grosse scaglie.

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