Aumento dei turisti e imposta di soggiorno: i conti del Comune di Iseo non tornano

Dai controlli della Polizia locale sono emerse tra l’altro quattro strutture di accoglienza irregolari
Turisti lungo le sponde del lago d'Iseo - © www.giornaledibrescia.it
Turisti lungo le sponde del lago d'Iseo - © www.giornaledibrescia.it
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Numero di presenze turistiche e incasso complessivo dell’imposta di soggiorno: i conti non tornano. Il 2023 è stato un anno positivo per le presenze sul lago d’Iseo, sulla scia del «record» del precedente che ha numeri accertati - 428.814, con un aumento del 36,51% rispetto al 2021 - ma, di contro, nelle casse comunali si registra un «gap»: l’imposta di soggiorno, quantificata nel 2023 in 225mila euro, non corrisponderebbe all’aumento dei turisti pernottanti.

Per questo motivo il comando di Polizia Locale del Sebino orientale ha svolto controlli mirati all’individuazione di «Bed and Breakfast fantasma». Risultato: quattro strutture finora segnalate come «non regolari», tre a Iseo e una a Provaglio d’Iseo, essendo la Locale a servizio sui due comuni.

L’attività

L’imposta di soggiorno per il 2023, che si paga dal 1° aprile al 30 ottobre, varia a seconda della tipologia delle strutture; i campeggi e le strutture extralberghiere versano 0.50 euro al giorno, gli alberghi fino a tre stelle un euro e quelli con quattro e cinque stelle 1, 50.

«L’incasso dell’imposta di soggiorno si mantiene stabile ormai da tempo e non corrisponde all’aumento dei turisti - sottolinea il vicesindaco di Iseo, Cristian Quetti-; per questo è stato dato input alla Polizia Locale le cui azioni di controllo hanno già raggiunto un risultato significativo nell’incremento delle imposte di soggiorno spettanti al Comune; a partire da ciò, il Comando, guidato da Antonio Brigandì, si è indirizzato alla verifica di tutte le attività sospettate di praticare l’evasione fiscale, individuando anche un esercizio pubblico che commercializzava generi alimentari e non senza disporre di titolo abilitativo e praticando l’evasione fiscale in quanto "attività fantasma". Tale condotta ha comportato una sanzione di circa cinquemila euro e la segnalazione alle altre autorità competenti ai fini di un’ulteriore verifica della posizione fiscale».

Oltre alle strutture extralberghiere irregolari la Locale ha intercettato un laboratorio in un deposito adibito alla preparazione di alimenti e di pietanze senza autorizzazioni sanitarie. Anche a questo esercizio sono state notificate sanzioni e lo stesso è stato segnalato alle autorità competenti, tra cui l’Ats, per garantire la sicurezza e la salute dei consumatori.

«L’abuso degli esercizi commerciali danneggia l’economia cittadina e per questo motivo il Comando di Polizia Locale, a sostegno degli esercenti regolari, manterrà una vigilanza costante», ha affermato il comandante Brigandí. «Questi interventi mirati dimostrano l’impegno dell’Amministrazione comunale a preservare un ambiente commerciale sano e regolare, con attenzione particolare alla salute pubblica», ha concluso Quetti.

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