Area feste di Adro, prescritti tutti i reati

Si chiude la vicenda nata dall'inchiesta del 2013 che portò all’arresto di Oscar Lancini, all’epoca sindaco leghista e oggi europarlamentare
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Si è definitivamente chiusa con la prescrizione di tutti i reati la vicenda dell’area feste di Adro, inchiesta che nel 2013 portó all’arresto di Oscar Lancini, all’epoca sindaco leghista di Adro e oggi europarlamentare del Carroccio, accusato con i componenti della sua giunta di turbativa d’asta, con appalti ritenuti pilotati, per la realizzazione dell’area feste di Adro.

In primo grado nove imputati, tra cui lo stesso Lancini, vennero condannati e altri undici assolti. In appello la sentenza venne però annullata perché il provvedimento venne letto dai giudici senza essere anticipato da camera di consiglio. È così, con i tempi che si sono inevitabilmente allungati, il nuovo processo è morto sul nascere. E oggi con la prescrizione per Oscar Lancini, Leonardo Rossi, Paolo Rosa, Lorenzo Antonelli, Alessandro Cadei, Emanuele Casali, Giovanna Frusca e Anna Rita Piccioli, scorrono i titoli di coda sulla vicenda.

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