Antenna, caso chiuso: il Comune di Erbusco cede l’area per 100mila euro

Antenne, trattative e primi accordi nel comune franciacortino. Venerdì arriverà la variante al piano di alienazioni
L'antenna per la telefonia mobile nell'area di via Mendez - © www.giornaledibrescia.it
L'antenna per la telefonia mobile nell'area di via Mendez - © www.giornaledibrescia.it
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Antenne, trattative e primi accordi: tra Erbusco e Rovato la «fame» di infrastrutture per la telefonia cerca faticosamente un dialogo con Comuni e territorio.

La prima intesa è quella già instradata a Erbusco. Venerdì, alle 18.30, nel Consiglio comunale arriverà la variante al piano di alienazioni. Tra le zone in questione spiccano i 45 metri quadrati di via Mendez, dove da anni è installata un’antenna per telefonia mobile, di proprietà della Cellnex, colosso europeo attivo nel business delle torri, delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche e negli apparati di trasmissione radio per le telecomunicazioni.

Cosa dice la legge

 «La legge 108/2021 - spiega il sindaco, Ilario Cavalleri - stabilisce che per le stazioni radio base è applicabile un canone unico pari a 800 euro annui, senza ulteriori oneri a carico degli operatori telefonici. Oggi la società versa, per l’antenna di via Mendez, 17mila euro all’anno». La società ha comunicato in Municipio che «il canone di affitto annuo attualmente applicato non è più adeguato», tanto che ci si riserva di «richiedere l’applicazione del canone stabilito dalla legge 108/2021 o, in alternativa, la delocalizzazione dell’impianto su area privata».

Una doppia beffa, per il Comune, che vedrebbe il mantenimento dell’antenna senza più il corrispettivo economico garantito finora. Da qui l’accordo, con «l’acquisizione dell’area di via Mendez - spiega il sindaco - con diritto di superficie per i prossimi trent’anni».

Le casse comunali

In questo caso, se arriverà il via libera del Consiglio comunale, nelle casse di via Verdi entrerà un corrispettivo una tantum di 100mila euro. «Ci sembra la soluzione migliore vista le normative nazionali - aggiunge Cavalleri - considerato che dal punto di vista della destinazione urbanistica e dell’utilizzo non verrà apportata alcuna modifica». Un’analoga procedura - per altri 100mila euro - riguarderà poi l’antenna nell’area industriale di via De Gasperi, in frazione Zocco.

Cosa accade a Rovato

 A Rovato, invece, è arrivata in Consiglio comunale la querelle sulla maxiantenna Iliad di via Gigli a CapoRovato, dopo le 600 firme di contrarietà tra i residenti.

Il sindaco Tiziano Belotti: «Abbiamo avviato un’interlocuzione con la società che ha altre 4 antenne in procinto di realizzazione sul territorio. Cerchiamo soluzioni alternative con un progetto condiviso su tutte le aree». 

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