All'Ortondo un self service dalla terra alla tavola

All’azienda Ortorotondo frutta e verdure potranno essere prelevate lasciando il dovuto in una cassetta
AA

È una  sperimentazione che potrà avere un risvolto non solo economico ma anche sociale e antropologico. Accade all'azienda agricola Ortondo di Passirano dove, da martedì 2 ottobre,  sarà attivato una specie di «self service» basato sull’onestà delle persone che vogliono acquistare i prodotti.

L’idea è di Graziella Zaninelli, che ha pensato di lasciare a disposizione dei clienti dei sacchetti contenenti gli ortaggi di sua produzione. Non ci sarà nessuno però a riscuotere il dovuto, che dovrà essere lasciato in un’apposita cassetta, ritirata quotidianamente alle 19. 

«Ho preso spunto da iniziative simili che ci sono in Francia e in Svizzera. Confido molto nella lealtà di chi sceglie questa modalità di libera distribuzione o libero acquisto. Nulla toglie che, a distanza di qualche tempo, farò i miei calcoli».

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 22 settembre, scaricabile anche da qui (dopo le 3 di notte).

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia