Ad Adro la mostra «Il linguaggio delle cose» per ammirare l’arte di padre Ruggeri

L'inaugurazione della mostra è in programma il 23 settembre e rimarrà visitabile a Palazzo Bargnani-Dandolo fino al 31 dicembre 2023
Padre Costantino Ruggeri, nato ad Adro nel 1925 - © www.giornaledibrescia.it
Padre Costantino Ruggeri, nato ad Adro nel 1925 - © www.giornaledibrescia.it
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Una mostra per ricostruire e ammirare l’opera di Costantino Ruggeri, artista a 360 gradi e grande e talentuoso vetratista, la cui arte e tecnica sono ancora insuperate. Sarà inaugurata il prossimo 23 settembre e rimarrà visitabile a Palazzo Bargnani-Dandolo di Adro fino al 31 dicembre, la mostra «Il linguaggio delle cose».

Ruggeri, nato ad Adro nel 1925, da giovane frate è amico di due grandi maestri del Novecento: Lucio Fontana e Mario Sironi. Due geniali pittori lontanissimi del modo di fare e intendere l’arte, dai quali il giovane Costantino ha accolto ciò di cui il suo ingegno aveva bisogno. Da Mario Sironi accoglie un modo di fare pittura costruito attorno alla sintesi e all’essenzialità, alla sostituzione della descrizione con la costruzione di una forma spoglia, e a un modo di dipingere per via di levare e non di aggiungere: una pittura dal linguaggio descrittivo, realistico espresso con scatti quasi furenti, tocchi veloci, sciabolate di pennello e forti contrasti di luce e ombre che costruiscono potentemente l’immagine.

Questa tipologia di pittura si arresta negli anni Sessanta, quando accogliendo la rivoluzione del linguaggio artistico operata dal suo amico Lucio Fontana, il quale proclama che in arte tutto è possibile, anche l’uso di materiali avversi, e alieni, purché destinati a diventare sogno e poesia, Costantino abbandona pennelli e colori a favore di materiali extra pittorici. Personaggio.

Il personaggio

Nella mostra «Il linguaggio delle cose» sarà esposta questa tipologia di opere datate anni Sessanta e Settanta, create con materiali da recupero, poveri, e liberi dalla funzione che è stata loro assegnata dalla produzione industriale che li ha fabbricati, come i compensati, le assi di legno di vecchi mobili, le copertine di enciclopedie o di libri, cartoni, plastiche e nastro adesivo, ai quali si deve aggiungere le ragnatele di origine naturale comprensive del loro tessitore.

Adro onora così Costantino Ruggeri, pittore, scultore, architetto senza essere architetto, costruendo cappelle e chiese in tutto il mondo. Il 25 giugno 2007, padre Costantino si spegne all’ospedale di Merate, nei pressi del Convento di Sabbioncello, dove ha trascorso le sue ultime settimane di vita.

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