A Pisogne una bomba da mortaio trovata tra i rifiuti

L’ordigno è stato abbandonato all’isola ecologica il giorno di S. Silvestro. Ieri artificieri sul posto
La bomba tra i rifiuti - © www.giornaledibrescia.it
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Da qualche tempo, per l’esattezza dall’ultimo giorno dell’anno, l’isola ecologica di Pisogne è stata chiusa. Non per manutenzioni o per lavori, bensì perché il 31 dicembre l’operatore ecologico che ogni mattina apre la piattaforma al pubblico si è trovato davanti ad un vero e proprio «botto». Tra i rifiuti e i materiali che qualche cittadino aveva scaricato, all’interno di uno dei container, c’era un ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale. Dopo lo choc, lo stupore e l’incredulità, l’allarme è scattato immediatamente, con la chiamata ai carabinieri di Pisogne e, in seconda battuta, all’Amministrazione comunale.

Militi e sindaco, insieme alla Prefettura, hanno optato per un’immediata chiusura al pubblico dell’isola ecologica e l’avviso delle autorità competenti. Visto il periodo delle festività di fine anno, gli artificieri non sono riusciti, purtroppo, a portarsi sul lago d’Iseo sino a ieri e per questo la piattaforma per lo smaltimento dei rifiuti è stata chiusa, assicurandosi che nessuno vi si avvicinasse.

Sicurezza assicurata, non senza qualche disagio per la popolazione quindi. Nel corso della mattinata sono quindi intervenuti gli specialisti del Genio guastatori, che dapprima hanno circoscritto l’area e quindi analizzato l’ordigno. La bomba da mortaio è poi risultata fortunatamente scarica. Dopo la bonifica dell’area, gli artificieri  hanno dichiarato conclusa l’emergenza: l’isola ecologica pisognese quindi è stata messa in ordine e dopo 11 giorni, oggi, tornerà funzionate.

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