A Iseo l'estate è più sicura con telecamere e pattugliamenti

Il servizio attivato dalla Polizia locale con il «progetto sicurezza» mira a disincentivare furti e atti vandalici
Uno dei campeggi del capoluogo sebino - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei campeggi del capoluogo sebino - © www.giornaledibrescia.it
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Pattuglie presenti costantemente dentro e fuori dai campeggi, di giorno e di notte, per disincentivare furti e atti vandalici: questo il servizio attivato dalla Polizia locale con il «progetto sicurezza», ormai da anni invocato dai titolari delle strutture ricettive locali.

Si dice soddisfatta Ines Moretti, presidentessa del Consorzio Iseo Holiday che riunisce numerosi campeggi sebini: «Siamo contenti che finalmente quest’anno, dopo svariate segnalazioni di furti, anche grazie alla disponibilità del nuovo comandante della Polizia locale di Iseo, Antonio Brigandì, sia stato posto in essere questo progetto che vede coinvolte e attive sia la Locale che i Carabinieri, e che cerca di rendere più sicuri i campeggi e le vie d’accesso. Ci auguriamo che questo servizio prosegua e che possa essere ulteriormente implementato affinché cittadini e turisti possano di nuovo sentirsi sicuri nel nostro territorio. Tornare a casa dopo aver subito un furto in vacanza lascia l’amaro in bocca e recensioni negative».

Telecamere

Per potenziare il servizio su aree più estese e frequentate sono state inoltre riattivate dodici telecamere già presenti e ne sono state acquistate cinque di ultima generazione, comprate con parte dei 30mila euro stanziati dell’amministrazione comunale per monitorare vicoli del centro storico, zone campeggi e circolazione stradale. In più, negli orari in cui non sono presenti gli agenti della Polizia locale, l’attività di controllo - soprattutto degli arredi urbani - è affidata a delle guardie giurate, sempre coordinate dal comandante Antonio Brigandì.

Viabilità

All’interno del «progetto sicurezza» è inserito inoltre anche un miglioramento della viabilità: lungo tutta via Roma infatti, a partire dalla rotonda di Covelo, è stata attivata una «zona 30», spesso anche monitorata da una doppia pattuglia di agenti. Dall’inizio dell’anno le contravvenzioni sono già state 7.800. Il limite resta però come monito a chi non rispetta i limiti di velocità ma anche un disincentivo al traffico pesante: secondo gli addetti ai controlli la circolazione sarebbe diminuita, favorendo una migliore qualità dell’aria e un contenimento dell’inquinamento acustico.

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