A Castegnato il «Cohousing» aiuta le famiglie a superare le difficoltà

Primi passi per il progetto di Comune, Caritas e parrocchia: si parte con un paio di nuclei
Uno dei luoghi dove abitare condividendo spazi e superando difficoltà - © www.giornaledibrescia.it
Uno dei luoghi dove abitare condividendo spazi e superando difficoltà - © www.giornaledibrescia.it
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«Cohousing» per dare l’opportunità alle famiglie in difficoltà di avere una casa in affitto a prezzo calmierato: è il nuovo progetto che vede coinvolti Comune, parrocchia e Caritas, con il supporto tecnico dei Servizi sociali.

Il progetto è attualmente in fase embrionale, ma già ben tracciato con il coinvolgimento dei quattro protagonisti in gioco, inizierà con l’utilizzo di alcuni spazi di proprietà parrocchiale in via San Martino, tra la chiesetta di Santa Maria e la canonica, dove è già presente la dispensa alimentare. Qui un paio di famiglie troveranno ben presto casa. I concetti di base del cohousing si muovono in una direzione di vita sostenibile grazie alla condivisione di alcuni spazi (in questo caso è la cucina). Un sistema in risposta alla sempre crescente questione economica dell’abitare.

Un’idea della condivisione di determinati spazi e servizi alla ricerca (anche) di un nuovo modo di vivere basato su socialità, condivisione e collaborazione. Nel caso castegnatese il «Cohousing sociale» fornirà un supporto soprattutto a chi si trova in una situazione economica difficile. «Tutto è nato dal bel rapporto di collaborazione che abbiamo con parrocchia e Caritas - spiega il sindaco Gianluca Cominassi -. Partiremo dagli spazi di proprietà parrocchiale, dove ci stiamo già occupando di effettuare alcuni interventi, come la sistemazione della caldaia».

I Servizi sociali si concentreranno sulla selezione delle prime due famiglie, con la possibilità successivamente di trovare altri spazi sui quali investire per dare opportunità a tutte quelle situazioni familiari colpite dalla crisi che stiamo vivendo in questi anni. «Ci sono molti nuclei familiari che sono in difficoltà nel pagare mutui e affitti - prosegue il primo cittadino -. Con questo progetto possiamo tentare, nel nostro piccolo, di dare un supporto fattivo a chi vive le difficoltà di un periodo complicato, tra crisi legata al post-Covid, guerra e conseguenti aumenti a livello di energia e gas».

Ben verranno spiegati i dettagli su questo interessante progetto, che vedrà a breve la firma della convenzione tra parrocchia (che mette a disposizione gli spazi) e il Comune (che sosterrà economicamente gli interventi), e prenderà il volo già a settembre.

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