Si scioglie il nodo presidi: designate le 45 reggenze del Bresciano

Si avvicina sempre più il suono della prima campanella del nuovo anno scolastico. E si mette in moto anche la macchina organizzativa delle scuole, a partire dal vertice, ovvero i dirigenti scolastici. Nella giornata di ieri l’ufficio scolastico regionale ha designato le reggenze di sede, ovvero quei presidi che avranno la responsabilità di guidare due scuole, con il doppio delle incombenze: la propria, in cui sono titolari, e un’altra, che non ha un dirigente titolare. E se in Lombardia sono oltre duecento le reggenze, nella nostra provincia sono ben 45, che saranno effettive il 1° settembre: di queste sei sono istituti scolastici superiori, due sono Centri permanenti di istruzione per gli adulti, nelle sedi di Chiari e Gavardo, e i restanti 37 sono istituti comprensivi.
Nel dettaglio
Vediamo nel dettaglio alcune nomine, partendo dagli istituti superiori cittadini. Elena Lazzari, oltre al liceo classico Arnaldo, seguirà anche lo Sraffa; del Lunardi si prenderà cura Patrizia Schiffo, che è titolare del Gambara. Singolare, poi, il caso del liceo scientifico Calini: sarà dato in reggenza a Marco Tarolli, che ne è stato preside per nove anni e lo sarà sino a sabato: dal 1° settembre si trasferirà al Fermi di Salò e, contemporaneamente, sarà reggente della scuola di via Monte Suello.
Passando alla provincia, poi, l’Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme avrà come reggente Loredana Rizza (Ic Bienno), il Gigli di Rovato Laura Metelli (Ic Rudiano) e il Bagatta di Desenzano Stefania Battaglia (Bazoli-Polo sempre di Desenzano).
Per quanto riguarda gli istituti comprensivi in reggenza, ve ne sono sia di piccole-medie dimensioni, che di grandi dimensioni. Ad esempio, Carpenedolo sarà ancora temporaneamente guidato da Emanuela Boselli (Ic Calcinato), così come il comprensivo di Ghedi nuovamente affidato alle cure temporanee di Valentina Marafioti (Ic Calvisano); oppure Verolanuova, che sarà retto da GianMarco Martelloni (Capirola di Leno); Rovato andrà a Marco Cassiano (Ic Cortefranca), mentre l’Ic 1 di Desenzano ad Angelina Scarano (Cerebotani di Lonato). E ancora, in città, l’Ic 2 Centro avrà al comando Daniele Gennari (Ic Villa Carcina).
La diatriba

Ricordiamo che le sedi in reggenza avrebbero potuto essere di meno se fossero entrati in ruolo nuovi dirigenti, vincitori della procedura di reclutamento riservata, che avrebbero preso servizio il 1° settembre. Ma alla vigilia di Ferragosto il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del ministero dell’Istruzione e del merito emanato cinque giorni prima con cui era stata approvata la graduatoria generale nazionale della procedura di reclutamento riservata; e nel frattempo il ministero ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sospensiva decisa dal Tar Lazio.
Occorrerà attendere il 5 settembre, quando lo stesso tribunale si pronuncerà. Fatto sta che la sentenza ha rallentato le immissioni in ruolo e ha reso più arduo il raggiungimento dell’obiettivo «zero reggenze» più volte ribadito come prioritario dal ministro Valditara.
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