Scuola

Scuola le istruzioni anti-Covid in sette lingue

Le regole anticontagio sono state tradotte in inglese, francese, arabo, hindi, urdu, cinese e bengalese
Scuola e distanze di sicurezza -  © www.giornaledibrescia.it
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La scuola si fa in sette per farsi capire. Succede in città, dove le regole anticontagio sono state tradotte in sette lingue con lo scopo di raggiungere, in modo efficace, tutte le famiglie: inglese, francese, ma anche hindi, urdu, cinese e bengalese.

 Il tutto grazie a un progetto corale che ha visto al lavoro numerose comunità locali di origine straniera coordinate dall’Ufficio Inclusione del Comune di Brescia. Detto, fatto.

L’idea è venuta alla prof. Adriana Rubagotti, dirigente dell’Istituto Sud 2 di Brescia: «Nei dodici Comprensivi della città, e in particolare in sette di questi Istituti, ci sono numerosi studenti le cui famiglie provengono da Paesi lontani: è giusto che anche loro - spiega - ricevano in maniera chiara e incisiva il vademecum di regole da adottare per evitare il diffondersi del coronavirus.

 Così, condividendo l’importanza di questo concetto con i colleghi e con l’assessore con delega alle Politiche per la famiglia Marco Fenaroli, abbiamo stilato in italiano un elenco di indicazioni per le materne, uno per le elementari e uno per le medie. E un gruppo di referenti delle comunità straniere presenti in città l’ha tradotto in sette lingue».

Concretamente hanno lavorato a questo progetto individuando il modo migliore per arrivare in tutte le case il Centro migranti della diocesi, gli Uffici stranieri di Cgil e Uil, l’Anolf della Cisl, il centro culturale islamico di via Corsica, l’associazione culturale islamica Muhammadiah di via Della Volta, l’associazione del Bangladesh, quella dei cinesi di casa a Brescia e le alcuni referenti della comunità indiana.

Il risultato della loro opera di traduzione è già disponibile nei siti Internet delle scuole e sui social network.

I vari vademecum (tre per ogni lingua) sono stati inoltre stampati per essere distribuiti a mamme e papà dalle associazioni che hanno collaborato al progetto e dagli insegnanti degli Istituti scolastici. 

 

 

 

 

 

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