Scuola

Scuola bresciana, vaccinato l'87% del personale

La copertura in questa categoria è tra le più alte a livello nazionale: mancano all'appello 2.500 persone su 20mila
Via Caprera: l’hub vaccinale in Fiera, uno dei più grandi del Paese - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Via Caprera: l’hub vaccinale in Fiera, uno dei più grandi del Paese - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
AA

Se l’immunità di gregge di cui molto si parla, spesso in modo improprio, potesse essere calcolata in base alla percentuale di vaccinazione delle differenti categorie, potremmo tranquillamente affermare che quella degli insegnanti e degli operatori della scuola l’ha raggiunta.

Nel Bresciano, infatti, l’86-87% degli insegnanti (sono quindicimila) e degli operatori scolastici e dei Centri di formazione professionale (altri cinquemila) ha aderito alla campagna nella maggioranza dei casi già la scorsa primavera, quando era stata data loro l’opportunità di vaccinarsi. Solo al punto vaccinale allestito al Freccia Rossa dall’Asst (azienda sociosanitaria territoriale) Spedali Civili sono stati somministrati 18.203 vaccini.

Una categoria virtuosa, dunque, quella che lavora nel mondo della scuola bresciana - su un totale di ventimila persone, sono circa 2.400 quelle che non si sono vaccinate - se paragonata ai colleghi del resto del Paese in cui, su un totale di un milione, all’appello ne mancano 219mila. Non solo, «Abbiamo ancora otto-nove regioni sotto l’80% e in quelle bisogna fare di più per far capire agli operatori scolastici che è importante vaccinarsi per riaprire le scuola a settembre senza troppi vincoli» ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid. Che ha aggiunto, riferendosi alla situazione nazionale: «Siamo un po’ indietro, ma abbiamo spinto molto sui 70-80enni, ora dobbiamo spingere sui cinquantenni, soprattutto convincere i 219mila insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza».

Anche in questo caso, come già aveva fatto per gli over 60, il generale Figliuolo ha inviato una lettera alle Regioni scrivendo che «si rende necessario proseguire la massima copertura del personale scolastico. Le Regioni devono provvedere a prenotare gli aderenti alla categoria e comunicare al commissario entro il 20 agosto il numero delle persone impossibilitate ad aderire alla campagna vaccinale per motivi sanitari o che hanno manifestato la volontà di non aderirvi».

Non si conoscono, ovviamente, le ragioni per le quali 2.400 insegnanti ed operatori scolastici non hanno aderito alla campagna. Possono essere di salute, oppure può darsi che abbiamo avuto il Covid e stiano attendendo il momento consigliato per vaccinarsi. O, anche, abbiamo liberamente scelto di non fare il vaccino. Se, tra i contrari o incerti, qualcuno dovesse ripensarci, in questi giorni avrebbe difficoltà a fissare l’appuntamento perché sulla piattaforma per la prenotazione la prima data utile è successiva al 23 agosto. Una decisione di prudenza, per essere certi di poter somministrare le seconde dosi, in attesa di ulteriori consegne di vaccini.

«Nel caso dovessero avvenire in numero superiore a quelle attuali, verrebbe subito ristabilita la possibilità di prenotare anche per la prima dose in tempi più ravvicinati», parola di operatori. Oggi, mercoledì, è il giorno in cui è atteso un carico di farmaci anti Covid-19. Le ultime consegne in Regione risalgono a venerdì scorso con un carico di 92mila dosi di Moderna (circa 10mila destinate al Bresciano) e di 34.900 dosi di Johnson&Johnson (circa 4mila). Domenica è invece arrivato uno stock di AstraZeneca, pari a 360.500 dosi, di cui circa 39mila «bresciane».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...